Scuola Abruzzo. Ora di religione: è la Marsica il territorio più “laico” in provincia dell’Aquila secondo i dati dell’Unione Atei Agnostici e Razionalisti

AVEZZANO – Mentre il Governo decide per un concorso straordinario per gli insegnanti di religione cattolica, gli studenti che non si avvalgono di questo insegnamento aumentano, secondo i dati diffusi dall’Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti).

Ma com’è la situazione in Abruzzo, e nello specifico in provincia dell’Aquila?

«Nell’AS 2022/2023 i non avvalentisi* – spiegano dall’Uaar – sono il 10,65%. Differenze, come nel resto d’Italia, si notano tra gradi di istruzione e tipi di istituto; questa la situazione, in percentuale decrescente:

  • Istituto tecnico: 13,23%
  • Infanzia: 12,19%
  • Istituto professionale: 11,55%
  • Secondaria primo grado: 11,20%
  • Primaria: 10,51%
  • Liceo: 7,89%

Spicca l’alta percentuale nelle scuole per l’infanzia, in controtendenza rispetto al dato nazionale. Inoltre, si trovano notevoli differenze sul territorio.

Si evidenziano percentuali di non avvalentisi, sopra il 20% (più di uno studente su 5), in 10 comuni. Di questi 8 sono nella Marsica, col picco di Gioia dei Marsi in cui si arriva addirittura ad oltre 1 studente su 2 (il 50,45% per la precisione).

Soprattutto qui si nota la differenza tra gradi di istruzione, per cui la scuola dell’infanzia ha percentuali di non avvalentisi molto più alta dei gradi successivi. Ancora a Gioia dei Marsi, ad esempio, le percentuali sono le seguenti:

  • Infanzia: 60,71%
  • Primaria: 48,21%
  • Secondaria primo grado: 44,44%.

Infine, per tornare ai comuni, 17 hanno percentuali tra il 10 ed il 20%, mentre i restanti 44 sono al di sotto del 10%.  dati completi italiani possono essere reperiti (e scaricati) dal sito dell’UAAR».