Scuola infanzia Pettino-Vetoio, cerimonia posa della prima pietra
Ospiterà 118 bambini e 5 classi, previsto spazio al coperto per attività libere degli alunni
L’AQUILA – Con la posa della prima pietra, recante il logo dell’Aquila e il Segno della rinascita, è iniziata la ricostruzione della scuola dell’infanzia Pettino-Vetoio, in via Madonna di Pettino.
Dopo l’abbattimento del vecchio edificio i lavori, della durata contrattuale prevista di un anno, per un importo di circa 1,7 milioni di euro, restituiranno alla comunità una nuova struttura da oltre mille metri quadrati che potrà ospitare fino a 118 bambini, distribuiti in cinque classi.
Oltre agli spazi per didattica, mensa e insegnanti è prevista un’area, coperta, per lo svolgimento delle attività “libere” degli alunni, come, ad esempio, l’educazione motoria.
“Questa amministrazione ha attivato le procedure per la ricostruzione di nove scuole per un importo che supera i 30 milioni di euro, a testimonianza di impegno costante, nonostante le difficoltà e i ritardi legati alla pandemia, e dell’efficacia delle azioni condotte in virtù dei poteri commissariali concessi ai sindaci in tema di edilizia scolastica che, ad oggi, ha portato all’emanazione di oltre duecento decreti” spiega il sindaco.
“Le opere sulla scuola di Bagno sono in corso e termineranno prima dell’inizio dell’estate, mentre quelle sulla primaria Celestino V, nel quartiere di Valle Pretata, sono già appaltate e siamo in attesa del progetto esecutivo che sarà consegnato a giorni dalla ditta. Per il Polo scolastico di Gignano-Sant’Elia si procederà nuovamente con l’indizione dell’appalto perché l’impresa aggiudicataria ha fatto un passo indietro, non firmando il contratto. Inoltre, l’interlocuzione con Governo e Struttura di missione è costante per ottenere l’integrazione delle risorse richieste per altri interventi importanti, come gli istituti scolastici di Sassa e Pianola, e il trasferimento di 1,7 milioni di euro per la scuola di Paganica da parte del Cipess. Insieme alle strutture dirigenziali, tecniche comunali, affrontiamo quotidianamente, come mai era stato fatto prima di cinque anni fa, grandi complessità per consegnare al futuro di questa città e alle loro famiglie scuole moderne, confortevoli e adeguate alle esigenze di studenti, docenti e personale scolastico” conclude Biondi.