Se n’è andato “Gregorio” il pastore simbolo della tradizione abruzzese. Il cordoglio di Marco Marsilio, Stefania Pezzopane e Lorenzo Berardinetti
Il ricordo di Gregorio dell’assessore regionale Guido Quintino Liris
L’AQUILA – Non ce l’ha fatta a superare quest’ultima prova Gregorio Rotolo, pastore titolare di una rinomata azienda agricola a Scanno, ma soprattutto simboli della tradizione della pastorizia abruzzese.
Gregorio aveva 62 anni ed ha dedicato l’intera sua vita alla pastorizia e all’antica tradizione dei pastori d’Abruzzo.
Tante le sue partecipazioni ad eventi e trasmissioni televisive di livello nazionale per divulgare e far conoscere il vero significato e la vera storia dei pastori d’Abruzzo.
Gregorio era ance un abile casaro e le sue produzioni sono notte in tutta Europa. La sua attività, però, aveva al centro anche il messaggio di far capire come la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del territorio fossero centrali e necessarie per garantire la sopravvivenza, e perché no lo sviluppo, di queste attività tradizionali legate alla natura.
Tanti i messaggi di cordoglio. Fra questi quello del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, della deputata del Pd, Stefania Pezzopane, del Presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, e dell’assessore regionale Guido Quintino Liris.
Marco Marsilio
«Un grande abruzzese ci ha lasciato. Si è spento a 62 anni Gregorio Rotolo, di Scanno, conosciutissimo anche fuori regione, custode dei veri e antichi sapori della tradizione. Se ne va un simbolo dell’Abruzzo, resterà nella memoria di tutti il suo impegno per valorizzare e salvaguardare il nostro territorio».
Stefania Pezzopane
«Ci ha lasciato Gregorio Rotolo, simbolo della ricchezza della pastorizia della nostra regione, rappresentante della tradizione abruzzese, artista del formaggio più buono.
L’ho conosciuto da Assessore regionale ai parchi – ha detto la deputata Democratica Stefania Pezzopane – ed in varie occasioni abbiamo avuto modo di valorizzare il suo lavoro.
Ricordo tante belle iniziative realizzate, amava il suo lavoro ed il suo mondo ed ha dato fama all’Abruzzo ed a Scanno dove si trova la sua azienda.
I suoi straordinari formaggi sono noti ed amati ben oltre i confini abruzzesi. “Adotta una pecora” è stato uno dei progetti simbolo del suo buon fare, con Nunzio Marcelli ed altri.
Considero il suo formaggio Gregoriano, uno dei prodotti più buoni a livello internazionale.
Un uomo interprete di tradizioni secolari – ha concluso – , ma anche un innovatore. Un peccato averlo perso così presto. Condoglianze alla famiglia».
Lorenzo Berardinetti
«Con Gregorio se ne va un pezzo del nostro Abruzzo autentico, vero e inimitabile.
Ci conoscemmo oltre 20 anni fa quando girava per le sagre con i suoi formaggi dando la possibilità a tutti di apprezzare quei sapori genuini che oggi non sono così facili da trovare – ha ricordato il presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, per la scomparsa di Gregorio Rotolo – .
Era vulcanico, lungimirante e allo stesso tempo schietto e sincero. Amava la sua terra e apprezzava tutto quello che veniva fatto per valorizzarla.
Mancherà all’Abruzzo un custode delle tradizioni come lui. E mancherà anche a tutti noi».
Guido Quintino Liris
«Mi addolora la scomparsa di Gregorio Rotolo, a cui un brutto male non ha lasciato scampo. Il suo impegno nella tutela e nella salvaguardia della montagna abruzzese, della biodiversità, in una vita spesa nella difesa del territorio.
Come amava presentarsi, Rotolo “trasformava in formaggi quello che gli offriva ogni giorno il Creato”, e grazie alla sua perseveranza e ad un impegno costante iniziato da ragazzino, è riuscito a far conoscere l’Abruzzo ben oltre i confini regionali.
Apprezzati dagli intenditori ma anche da un pubblico di semplici appassionati – ricorda Liris – i suoi formaggi erano finiti nelle cucine dell’alta ristorazione, esaltati dai grandi chef, rivelandosi ambasciatori della nostra terra più di tante campagne promozionali.
Dopo Giulio Petronio – conclude Liris – , l’Abruzzo piange un altro grande, eroe del suo tempo».