Se n’è andato Ottaviano Del Turco. L’uomo e il Socialista delle tempeste e delle sfide aveva 79 anni. Era stato Presidente delle Regione ed Europarlamentare
AVEZZANO – Se n’è andato in una serata di agosto nella sua fresca Collelongo, nella sua abitazione, Ottaviano Del Turco, ex Presidente della Regione Abruzzo e una vita dedicata a sindacato e politica.
Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 7 novembre, era malato da tempo e la sua ultima sfida, quella con l’inchiesta della magistratura sulla questione sanità, nonostante la vittoria piena, lo ha minato dentro.
Del Turco è stato l’uomo e il Socialista delle sfide e delle tempeste. La prima parte della sua vita pubblica riguarda il sindacato. Dopo una vita giovanile a Collelongo, il suo paese, dove aveva respirato aria di lotte contadine, operaie e studentesche, e vissuto la condizione dei piccoli centri di montagna, nella Cgil inizia i suoi primi passi.
Qui diventerà segretario generale aggiunto, nel difficile periodo, soprattutto da socialista, del rapporto fra socialisti e comunisti ai tempi di Berlinguer e Craxi.
Di lì a poco scoppierà la bomba di Tangentopoli, che travolgerà il Partito Socialista di Craxi. Del Turco si ritrova ad essere colui che dovrà prendere per mano un partito ridotto a macerie. Nonostante questo, e con il nuovo rapporto con gli ex comunisti, ora diventati Democratici, riesce a tenere in vita un partito storico italiano.
Deputato, senatore, europarlamentare e, l’ultima sfida, Presidente della Regione Abruzzo. A metà strada scoppia l’inchiesta sulla sanità privata abruzzese, sui presunti illeciti con una nota catena di cliniche private, presunte visite e regali, insomma, una nuova piccola tangentopoli, tutta abruzzese, molto casareccia, ma che travolge tutto.
La Giunta Del Turco cade dopo le dimissioni del Presidente e per Ottaviano Del Turco si avvia il calvario processuale.
Dieci anni, dal 14 luglio 2008 all’11 ottobre 2018, fatti di udienze e sentenze contrastanti e in contraddizione fra loro, che si concluderanno, nel 2018 appunto, con l’ultimo pronunciamento della Cassazione che conferma le assoluzioni da tutti i reati, eccetto l’induzione indebita, ma di fatto smontando l’intero castello delle presunte corruzioni.
Del Turco vince la sfida, ma, dentro di lui, dentro l’animo da Orso Marsicano, qualcosa si è rotto definitivamente, e non funzionerà mai più. Troppa amarezza e senso di ingiustizia subita.
Questa sera se ne andato, nel suo amato paese, nell’amore dei figli e degli amici di sempre che non lo hanno mai abbandonato, nemmeno nei passaggi più critici.