Se ne va un grande avezzanese, un signore d’altri tempi, ma soprattutto una persona per bene: la città e la Marsica colpite dalla morte di Roberto Donatelli
AVEZZANO – Ci ha asciati questa mattina presto, intorno alle 7,30 ci hanno detto le persone a lui più strette e più care, riservatamente, senza aver fatto trapelare nulla fino all’ultimo e senza indugiare nella pena e nello sconforto.
Roberto Donatelli, 74 anni, avezzanese doc, membro di una storica famiglia di commercianti e imprenditori, se ne è andato questa mattina a causa di una malattia che, purtroppo, alla fine non è riuscito a vincere.
Sposato con Annamaria, e padre di tre fgili, Roberto prima di accomiatarsi da tutti, e purtroppo nel periodo dell’anno che più amava, ha voluto lasciare tutte le cose a posto. A partire dalla sua amatissima Ascom da dove si era dimesso dall’incarico di dirigente solo qualche giorno fa “impossibilitato a proseguire nel suo lavoro per motivi di salute”.
Titolare con il fratello Domenico di una nota pellicceria di Avezzano, Roberto ha rappresentato per decenni il mondo del commercio e dell’imprenditoria in seno all’Ascom, come direttore e presidente, organizzazione che conisderava come la sua secodna famiglia.
Grazie a lui, al suo essere un gentiluomo, una persona per bene, sempre cortese, gentile e disponibile, disposto all’ascolto e a trovare soluzioni, Roberto Donatelli aveva strutturato un rapporto di vicinanza e amicalità con gli iscritti all’organizzazione che, negli anni, era cresciuta nei numeri, ma soprattutto in rilevanza e credibilità.
Chi scrive ha avuto modo di avere un rapporto abbastanza continuo con Roberto Donatelli, riuscendo a trovare un uomo aperto al confronto, al dibattito e ad accettare consigli e critiche, quando e se ce ne fosse stato bisogno.
In questi 35 anni trascorsi uno a cercare di sviluppare e tutelare il mondo del commercio e dell’imprenditoria marsicana e della provincia aquilana nel suo complesso, l’altro a riportare quel che accadeva anche in questo vitale settore, il tratto principale che emergeva di Roberto Donatelli era rappresentato dalla dedizione unita all’umanità che metteva in quello che faceva.
Se ne va con Roberto un simbolo, un grande imprenditore, uno storico rappresentante degli imprenditori nostrani, ma soprattutto un uomo intelligente, un signore d’altri tempi, una gran brava persona.
Chi vorrà dare l’ultimo saluto a Roberto, potrà farlo recandosi presso la Casa del Saluto Bossi, vicino alla caserma dei Vigili del Fuoco di Avezzano, oggi fino alle 19 e domani dalle 9 alle 14,30. I funerali saranno celebrati domani, domenica 22 dicembre, alle ore 15, nella Chiesa San Rocco ad Avezzano.
Un’ultima notazione che aiuta a comprendere meglio la cifra morale di questo grandissimo signore. Roberto ha voluto che al suo funerale non fossero portati fiori, ma che quelle fossero fatte donazioni all’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, affinché rappresentassero un contributo a cercare la cura a questo male che, purtroppo, ancora oggi miete troppe vittime.
Alla moglie Annamaria, ai figli di Roberto a tutti si suoi fratelli e sorelle, in particolare al nostro amico e grande attore di teatro dialettale Raffaele e alla sterminata platea di amici e collaboratori, il più profondo senso di partecipazione al lutto dell’intera redazione di Espressione24.