#seguimi Cento adolescenti della Diocesi dei Marsi da Papa Francesco per l’incontro di Pasquetta
ROMA- “Voi non avete l’esperienza dei grandi, ma avete qualcosa che i grandi alle volte hanno perduto, voi avete il fiuto della verità”. Queste sono le parole che papa Francesco ha rivolto agli 80.000 adolescenti presenti in Piazza San Pietro, in Piazza Pio XII e in via della Conciliazione.
Tra quella moltitudine di ragazzi, ragazze, sacerdoti ed educatori c’erano anche cento adolescenti marsicani che hanno partecipato con grande trepidazione alla giornata con il Santo Padre.
Partiti alle ore 7,30 da Piazzale Kennedy in Avezzano con due bus, gli adolescenti marsicani guidati da mons. Giovanni Massaro vescovo dei Marsi, da don Antonio Allegritti responsabile della pastorale giovanile diocesana, di don Bruno Innocenzi parroco di Antrosano e di alcuni membri dell’equipe di pastorale giovanile hanno fatta tappa nella stupenda Basilica papale di San Paolo Fuori le Mura. All’interno della basilica i giovani marsicani hanno potuto ascoltare la preziosa testimonianza dell’ex calciatore paraolimpico Arturo Mariani insieme ai 700 ragazzi pugliesi della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.
Appena terminata la preziosa testimonianza, i giovani marsicani hanno potuto ammirare le bellezze della Basilica di San Paolo magistralmente illustrate da Don Antonio Allegritti: la visita si è conclusa dinanzi alla tomba dell’Apostolo delle Genti per un momenti di preghiera.
Ripresi i bus, la carovana marsicana si è avviata verso il cuore pulsante di Roma e una volta arrivati sul Lungotevere, gli adolescenti si sono incamminati verso il centro città.
L’Ara Pacis, Via del Corso, il Pantheon ed infine Piazza Navona ove tutti, compreso mons. Massaro hanno consumato un rapido panino nei pressi della stupenda Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini.
Una volta terminato il pranzo, sempre attraversando il cuore pulsante della città, il gruppo marsicano si è diretto verso San Pietro.
Noi di Espressione24 eravamo presenti e abbiamo potuto osservare come il procedere all’interno della marea di adolescenti italiani in direzione Piazza San Pietro è stato un vero e proprio viaggio dantesco. Difficoltà che sono state accentuate anche da una serie di problematiche, dal caldo e dalle mascherine: insomma, gli adolescenti marsicani si sono “fermati” in Piazza Pio XII poco distante da Piazza San Pietro.
Inizialmente c’è stata un po’ di polemica da parte dei giovani che hanno gridato alle autorità “fateci entrare” ma poi, quando è iniziata la manifestazione, le acque si sono calmate.
A presentare la manifestazione in questione sono stati Andrea Delogu insieme a Gabriele Vagnato che hanno saputo intrattenere e far sorridere il giovane pubblico.
Insieme ai due presentatori, sul palco, si sono avvicendati il celebre attore Giovanni Scifoni, Michele La Ginestra ed il giovanissimo cantante Matteo Romano.
Grande tripudio ed emozione è stata riservata dal giovane pubblico quando sul palco si è esibito il cantante, vincitore del festival di Sanremo, Blanco. Tutti nelle due piazze e in via della Conciliazione, hanno intonato “Blu celeste” brano con cui si è esibito il cantante.
Ma ancor più festa è stata riservata a Papa Francesco.
Con la papamobile il Pontefice ha compiuto una serie di giri per la Piazza ed anche in Via della Conciliazione: due volte è passato dove eravamo noi di Espressione24.
La veglia di preghiera è stata di una profondità immensa! Anche la reazione della Piazza è stata esemplare.
In questo modo Papa Francesco si è rivolto agli adolescenti: “Quante volte vi siete sentiti soli, quante volte avete avuto paura: non bisogna vergognarsi di dire “ho paura del buio”, le paure vanno dette, si devono esprimere per poterle cacciare via.
Il buio ci mette in crisi, ma dipende da come noi gestiamo queste situazioni: le crisi vanno illuminate per poterle vincere.
Voi non avete l’esperienza dei grandi, ma avete qualcosa che i grandi alle volte hanno perduto, voi avete il fiuto della verità.
Vi auguro di avere il fiuto di Giovanni e il coraggio di Pietro. Non abbiate paura della vita, abbiate paura piuttosto della morte del cuore.
La vita è bella, è per essere data agli altri.
È importante che voi andiate avanti – ha concluso il Pontefice – illuminate le paure, vincete lo scoraggiamento con il coraggio di prendere la mano di chi abbiamo vicino e ce la tende, e non perdete il fiuto della verità”.