Servizi online e file al Cup di Avezzano risolti dopo l’attacco hacker alla Asl1. I nostri lettori “ci dicono che non è vero”

E sembrano permanere anche pesanti criticità per il ricovero dei pazienti in ospedale

AVEZZANO – “Ci dicono che non è vero”. Chi ha dai 50 abbondanti in su ricorderà senz’altro questa battuta che chiudeva uno die più noti sketch comico-satirici della “Premiata Ditta”, al tempo agli albori.

La gag, in quel caso, riguardava il conduttore del telegiornale che veniva continuamente smentito relativamente alle notizie che aveva appena letto.

Una battuta che può ben attagliarsi anche alle informazioni sul “ritorno alla normalità” nei servizi telematici e web della Asl1, sempre quella Avezzano-Sulmona-L’Aquila per intenderci, messi ko mesi fa da un attacco hacker.

Qualche settimana fa si era detto che i referti delle analisi erano online e che le file per il ritiro degli stessi e delle analisi, o per pagare i ticket o altre pratiche, erano state risolte. Tutto bene.

Ecco, appunto, “ci dicono che non è vero”.

L’Ospedale di Avezzano

Siamo stati contattati, in questi giorni, fino a questa mattina, 10 ottobre 2023, da molti cittadini-utenti della sanità pubblica ad Avezzano e nella Marsica, che ci hanno raccontato quello che stavano vivendo in quel momento.

Il servizio on line per il ritiro dei referti è bloccato, ci è stato detto, e il paziente deve recarsi in ospedale per il ritiro.

Le rassicurazioni date dalla dirigenza Asl1 qualche settimana fa sembrano essere un po’ esagerate

Ma non basta. Le prenotazioni presso i Cup sono lentissime, con file di 40/50 persone/pazienti per la semplice ragione che i computer sono lenti, come se si imballassero o perdessero la connessione.

E non solo, la stessa rete internet sembra avere performance, se così possono essere definite, disastrose e non è un problema tecnico soltanto. Qualcuno, infine, ci ha detto che al momento di chiamarci si trovava davanti la bellezza di 160 persone. Un’occasione per… socializzare, insomma.

In Emilia-Romagna, ci ha detto qualche nostro lettore, per sua esperienza personale, gli strumenti sono moderni e tutte le pratiche burocratiche alle quali siamo costretti in Abruzzo sono inesistenti. Funziona tutto on line perfettamente.

Infine, un’ultima segnalazione. Sembrerebbe, e qui il condizionale è d’obbligo, che nonostante i 12 posti letto recuperati con utilizzo di personale proveniente dalle case di cura private, all’ospedale di Avezzano il problema ricoveri permanga, anche per patologie più serie.

In sostanza, ci sono troppi pazienti che, una volta trattati in pronto soccorso, vengono rimandati a casa e questo per l’assoluta mancanza di posti per effettuare il ricovero. Insomma, caos era e caos resta.

E allora, cara Signora Asl1 e Cara Signora Regione Abruzzo, come diceva il buon Ragionier Ugo Fantozzi rivolgendosi alla Signora Rinascente, quando arriverà il momento di risolvere concretamente queste problematiche, ancor prima, possibilmente, di pensare a nuovi ospedali e invece garantire, qui e adesso, il diritto alla salute anche per i cittadini della Marsica?