Sfregio al Parco Velino-Sirente. ABC: «Scelta ridicola e sbagliata voluta dall’aquilano Imprudente e dal marsicano Angelosante»
AVEZZANO – Il taglio, o meglio lo sfregio, al Parco del Velino Sirente? Per ABC, Avezzano Bene Comune, gruppo della Sinistra di Avezzano, è una scelta ridicola e sbagliata, presa da due esponenti del centrodestra aquilano e marsicano, Imprudente e Angelosante, che deturperà una delle più belle aree naturali della regione, una delle aree con elevatissima di biodiversità naturale. Ma per Imprudente e Angelosante, al contrario, la zona che sarà sfregiata dalla loro legge “non presenta particolari elementi di pregio”. E quindi che si cementi pure.
Questa la nota di Avezzano bene Comune: «Il governo della regione Abruzzo, guidato da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, e con la silenziosa complicità del centrosinistra, ha predisposto la riperimetrazione del Parco Nazionale del Sirente-Velino, un progetto che porterà il parco a perdere un territorio di migliaia di ettari. Migliaia di ettari di natura incontaminata che non godranno più delle protezioni attualmente attive, e che rischiano di venire distrutti. Senza alcuna vergogna, il vice-presidente della giunta regionale ed assessore con delega ai Parchi, Emanuele Imprudente della Lega, ha provato a giustificare questa legge dichiarando che gli ettari tagliati “non contenevano particolari elementi di pregio”. Una dichiarazione dalla conclusione sbagliata, spinta dalla noncuranza non solo verso quel territorio, che preferisce abbandonare piuttosto che curare, ma soprattutto nei confronti di uno dei beni più importanti dell’Abruzzo, il suo verde. Che tale legge regionale provenga da un Aquilano come Imprudente o da Simone Angelosante, sindaco di Ovindoli e consigliere regionale in quota Lega, è ancora più ridicolo; invece di difendere il territorio che li ha eletti e dovrebbero rappresentare, essi autorizzano e giustificano una sua autentica menomazione. Una doppia beffa per i cittadini, insomma.
Non che ci sia qualcosa di nuovo, né nel disegno di legge né nel beffarsi dei cittadini, nel comportamento della giunta Marsilio, in quanto l’anno scorso provarono invano a ridurre la superficie protetta del Parco di 8mila ettari, tentativo a cui noi ci opponemmo. L’Abruzzo è stato notevolmente chiamato “il Polmone Verde d’Europa”, ed è considerato tra le regioni Europee con la più alta biodiversità. Non possiamo dunque tollerare l’ennesimo attacco da parte dell’attuale governo regionale verso quella stessa biodiversità, quella stessa natura, che rendono la nostra amata regione quello che è».