Si infiamma la polemica sull’utilizzo del centro storico di Pescara. La consigliera Barba di Avs stigmatizza un post del consulente Pnrr del Comune
PESCARA – Si infiamma la polemica a Pescara intorno all’utilizzo e alle destinazioni delle aree di risulta della stazione ferroviaria e del centro storico della città in generale.
Questione sollevata dalla consigliera comunale di opposizione Simona Barba, del gruppo Avs – Radici in Comune, che aveva criticato modalità e scelte con le quali si è proceduto da parte dell’Amministrazione di Carlo Masci.
A far salire la temperatura, è stato un post del consulente del Comune di Pescara, arch. Lepore, fortemente critico con chi si sta pronunciando in modo negativo su questo progetto, magari scendendo in piazza con proteste eclatanti.
La stessa consigliera Simona Barba, oggi, torna sull’argomento, stigmatizzando il post in questione. Questa la sua presa di posizione.
«Ho già evidenziato come l’area di risulta di Pescara stia trasformandosi in un parallelo vuoto di democrazia.
Ora posso aggiungere che questo vuoto si sta purtroppo saturando di intolleranza e di mancato rispetto verso i cittadini e le cittadine che esercitano il loro diritto alla critica e alla protesta.
La richiesta di partecipazione e la protesta legata alla sua negazione sono state derise e insultate pubblicamente dal consulente comunale del PNRR e dal coordinatore del progetto sull’area di risulta.
L’arch. Lepore, in suo post aperto dell’8 agosto sulla sua pagina Facebook, deride e incita azioni verso i manifestanti, piccato per le critiche che da tanto tempo Associazioni e comunità stanno elaborando in maniera costruttiva da anni.
Non è ammissibile che un consulente comunale abbia un tale atteggiamento. Non è ammissibile che un progettista si rivolga così alla comunità per la quale dovrebbe invece porsi domande e impegnarsi e aprirsi visto il suo ruolo apicale nelle decisioni sulla Città.
il Sindaco e la giunta rimangono in silenzio di fronte a tale comportamento? O le relazioni amicali e fiduciarie non ne permettono la stigmatizzazione?
Tanti passi si stanno susseguendo verso la cosiddetta riqualificazione dell’Area di Risulta, e appare sempre più chiara l’assenza di un principio fondamentale quale quello dell’etica.
Al suo posto purtroppo prepotenza e egocentrismo». Simona Barba – Consigliera AVS-Radici in Comune.