Si rinnova il tradizionale incontro estivo di Fonte d’Amore tra la popolazione dei fedeli e l’anziano frate Cappuccino, Padre Guglielmo

SULMONA – In località Fonte d’Amore, frazione di Sulmona situata all’ombra dell’eremo di Sant’Onofrio, un edificio religioso risalente al XIII secolo, monumento nazionale dal 1902, posto alle pendici dell’omonimo monte, che custodisce la memoria di Pietro Angelerio (o Pietro da Morrone), il frate eremita che qui visse e che divenne papa nel 1294 con il nome di Celestino V e poi Santo, si è svolto ieri, giovedì 4 luglio 2024, il significativo e ormai tradizionale momento d’incontro tra la comunità della frazione e i devoti convenuti da varie località dell’Abruzzo e Padre Guglielmo Alimonti.

Il Frate Cappuccino, 94enne, uno degli ultimi figli spirituali di San Pio da Pietrelcina, proveniente in pullman dalla Basilica della Madonna dei Sette Dolori di Pescara e supportato dai suoi parrocchiani, molto ben organizzati e che lo assistono nelle trasferte, ha quindi voluto rinnovare l’incontro con la comunità di Fonte d’Amore.

Infatti, anche grazie alla buona volontà e al fervore propositivo di una devota “speciale” del Gruppo di Preghiera di Padre Pio, la Signora Maria Giuseppa Ginnetti, originaria di Fonte d’Amore e da sempre rimasta legatissima alla Frazione, la visita di Padre Guglielmo aveva assunto una periodicità annuale fino alla sospensione a causa dei noti eventi pandemici di alcuni anni.

La comunità di Fonte d’Amore, molto ben disposta e supportata nella logistica dall’infaticabile opera degli operatori dell’Associazione “Volontari delle Frazioni” guidati dall’Ing. Carmine Di Benedetto, ha pertanto voluto manifestare ancora una volta tutto il proprio affetto e la propria devozione riversandosi nella strada che attraversa il piccolo borgo pedemontano, affollandosi già dal primo pomeriggio per la predisposizione dell’evento che, come da tradizione, si è svolto totalmente all’aperto in modo spontaneo, raccolto e semplice, in perfetto stile francescano.

Poco dopo le 17 sono iniziate le confessioni con Padre Guglielmo il quale, come di consueto, ha dispensato parole amorevoli per tutti. Dopo la recita del S. Rosario, alle 18,30 è seguita la S. Messa,  officiata da Padre Guglielmo in concelebrazione eucaristica con Padre Lorenzo Marcucci, Parroco della “Sacra Famiglia” di Badia di Sulmona, allietata dai canti eseguiti dai ragazzi di Padre Guglielmo.

Molto toccante e coinvolgente l’omelia, durante la quale Padre Guglielmo, nel tracciare alcuni aspetti spirituali della vita del Santo, di cui ha evidenziato il “miracolo dell’umiltà”, ha voluto ricordare aneddoti molto significativi riferiti alla sua esperienza di vita a fianco del Santo Padre Pio da Pietrelcina per il quale, lo ricordiamo, lo scorso 2 maggio è ricorso il XXV anniversario della Beatificazione.

Al termine, Padre Guglielmo ha inteso ringraziare pubblicamente la Signora Maria Giuseppa Ginnetti, che ha preso anche lei brevemente la parola per ricordare alcuni episodi del “Gruppo di Preghiera Padre Pio” risalenti ormai a molti anni fa, e tutta la comunità di Fonte d’Amore per la loro sentita partecipazione nella preghiera e nella condivisione eucaristica nel ricordo di San Pio da Pietrelcina.

A tutti i convenuti è stato fatto dono di fiori di carta colorata, rigorosamente riciclata e confezionati singolarmente a mano, frutto del paziente lavoro durante l’anno alla Signora Maria Giuseppa.

La giornata si è conclusa all’insegna della semplicità francescana, di cui Padre Guglielmo è portatore esemplare. Quella semplicità che, almeno oggi, ci ha permesso di chiamarci e sentirci realmente tutti fratelli e sorelle.