Si terranno domani i funerali del 28enne Giuseppe Bernabucci, cognato del vicesindaco di San Vincenzo Valle Roveto, travolto a Roma da un’auto pirata mentre era in moto
ROMA – Si terranno domani i funerali di Giuseppe Bernabucci, il 28enne travolto da un’auto pirata su via di Acilia a Roma, mentre era a bordo della sua moto.
Il conducente dell’auto, suo coetaneo, è stato poi denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso dopo che il passeggero della vettura coinvolta nell’incidente si è presentato alla stazione carabinieri di Ostia Antica raccontando cos’era successo.
Le esequie di terranno nella chiesa San Maurizio Martire, in via del Poggio di Acilia. Dalle 9 alle 12, invece, sarà allestita la camera ardente presso il Policlinico Agostino Gemelli.
Gli amici, come ha raccontato a RomaToday Umberto Niscola, che è vicesindaco di San Vincenzo Valle Roveto, hanno fornito il loro supporto per organizzare un corteo in moto, una delle passioni che aveva Giuseppe Bernabucci insieme, peraltro, alla musica. L’incontro sarà all’obelisco e poi il corteo si muoverà lungo via Cristoforo Colombo, per proseguire su via di Acilia, raggiungendo il punto nel quale è avvenuto il tragico incidente. Infine, il tragitto fino alla chiesa dove si terranno le esequie.
Intanto, il cognato di Giuseppe Bernabucci, come riporta RomaToday, è tornato a chiedere “giustizia, lo dobbiamo a Giuseppe. Un ragazzo che, in un certo senso, ho cresciuto. Aveva 4 anni, ricordo ancora che gli regalai un pallone da calcio. Tifava Roma. E, assieme a mio di figlio, andavamo con lui allo stadio Olimpico. In più – ha continuato – lavorava come meccanico a Fiumicino. Era molto bravo, professionale. Avrebbe fatto sicuramente strada”.
E in questa situazione drammatica che sta affrontando la famiglia Bernabucci, Umberto Niscola non ha mancato di ringraziare gli amici del ragazzo deceduto domenica: “Sono stati sempre vicini dal primo momento. Anche il loro tam tam sui social, chiedendo informazioni su chi avesse visto qualcosa o chi potesse fornire elementi utili sull’incidente, alla fine è servito per arrivare a chi si trovava in quell’auto che l’ha travolto”.