Si toglie la vita un maresciallo del Noe: ancora oscure le cause del tragico gesto

Pescara – Sono ancora oscuri, finora, i motivi che hanno portato il maresciallo dei carabiniere  quarantacinquenne a compiere l’insano gesto. Ieri mattina il sottufficiale in servizio al Nucleo operativo ecologico (NOE) di via Venezia a Pescara, si è allontanato dal suo ufficio richiudendosi nel bagno. E da lì a poco, A. D. L.  si è sparato con la sua pistola d’ordinanza. I colleghi che erano nelle stanze affianco, sentito il colpo, sono subito intervenuti ed immediatamente hanno fatto intervenire i sanitari del 118. Ma per il maresciallo non c’era più nulla da fare, che costatarne il decesso.

Incessanti sono ora in corso indagini per dare una motivazione a cosa abbia spinto il militare a compiere il tragico gesto. Al momento non è stato trovato scritto o volontà palesata a qualcuno di mettere fine ai suoi giorni. Ultimamente abitava a Pescara nel quartiere San Donato, dopo il lungo peregrinare nel corso della sua ventennale carriera, dal Noe di Treviso ad Ancona infine a Pescara .

 Da Roma è arrivato anche il generale Maurizio Furla, per seguire direttamente la vicenda.

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