“Sognando il Carnevale che non c’è”, mostra di costumi all’Aquila: da Eduardo a Lady Gaga il fascino e le meraviglie dei travestimenti
Verrà inaugurata oggi, 11 Febbraio in Palazzo Tre Marie, appena restaurato per cura dell’imprenditore Alido Venturi, e resterà aperta fino al 2 Marzo 2023, la mostra “Sognando il Carnevale che non c’è”.
Curata da Iaia Centofanti e Fabrizio Pompei della Compagnia della Contessa, la mostra espone costumi originali realizzati per le produzioni cinematografiche e teatrali dai maestri dell’antica tradizione sartoriale napoletana, ottenuti in prestito dalla collezione storica della Sartoria Teatrale Canzanella di Napoli.
Il titolo dell’esposizione, ideata e allestita dall’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”, anticipa le meraviglie che sarà possibile ammirare: preziosi costumi del cinema e del teatro che ricostruiscono e rendono possibile sognare quel che doveva accadere durante le feste del Carnevale tra il Cinquecento e il Settecento;
stupefacenti allestimenti, meraviglie e allegria che si spensero il 2 febbraio del 1703 allorché un terribile sisma sconvolse la città come nelle parole di un viaggiatore che così descrisse la distruzione: la città pareva «come una girandola che dopo incendiata non si vede altro che l’armatura e stracci di carta».
Per tal motivo, a L’Aquila i festeggiamenti della Festa dei Folli – altro nome dato al Carnevale per sottolineare lo stravolgimento dei ruoli reso possibile dal mascheramento – non cominciano mai prima del 3 febbraio.
Dunque, costumi e travestimenti alcuni dei quali davvero famosi; lo storico Pulcinella indossato dal grande Eduardo De Filippo nello spettacolo andato in scena nel Teatro Nuovo di Napoli nel 1989; gli abiti apprestati per i protagonisti dell’Aida di Verdi affidata negli anni ’60 alla regia di Roberto Rossellini; la sfarzosa tenuta da gran sera disegnata per la Traviata da Franca Squarciapino, famosa e apprezzatissima costumista in Italia e all’estero, grazie alle sue creazioni per la Scala e il Piccolo Teatro di Milano.
E poi ancora le stupefacenti macchine per sognare come le maschere tipiche e autentiche di Venezia, impiegate per il film House of Gucci del 2021, regia di Ridley Scott e insieme a tanti altri importanti pezzi, il gioiello indossato nella scena del ballo in maschera da Lady Gaga; tutte creazioni in oro e strass dovute ai maestri artigiani dell’atelier specializzato Original Venice, lavorate e decorate a mano secondo la tradizione plurisecolare del Carnevale Veneziano.
La mostra resta aperta tutti i giorni con i seguenti orari:
dal lunedì al venerdì 16:00 – 20:00
sabato e domenica 10:00-13:00 e 16:00-20:00
giovedì 16 e martedì 21 febbraio 10.00-13.00 e 16.00-20.00.