Sol&Agrifood-Vinitaly di Verona, Gambero Rosso presenta la 14° edizione della Guida Oli d’Italia: in Abruzzo spiccano 23 aziende tra cui 12 Tre Foglie  e 2 premi speciali. Ecco quali sono

VERONA – Prodotto principe ed elemento cardine della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva non è soltanto un condimento riconosciuto per i suoi numerosi effetti benefici sulla salute, ma rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale e gastronomico, simbolo della tradizione e della maestria artigianale italiana.

Con la Guida Oli d’Italia dedicata agli extravergine italiani, giunta alla sua 14esima edizione e quest’anno con il sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena, la quinta in doppia lingua, italiano e inglese, presentata oggi al Sol&Agrifood di Verona, che si svolge in contemporanea con Vinitaly, Gambero Rosso traccia una mappa che vuole celebrare la ricchezza e la diversità delle varietà di olive e di oli presenti nel nostro Paese, evidenziando le peculiarità di ogni regione, con l’esclusione solo di Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia, e valorizzando le storie dei produttori che portano avanti con passione e dedizione la tradizione millenaria della produzione olearia: dalla rinomata Taggiasca ligure, alla robusta Leccino, passando per la Frantoio e la vigorosa Carboncella fino alla Ogliarola, tipica della zona barese, garganica e salentina.  

Il mondo dell’olio extravergine di oliva è complesso e affascinante allo stesso tempo: ciascun prodotto presenta caratteristiche uniche e la nostra Guida vuole orientare professionisti e consumatori nella scelta del miglior prodotto capace di soddisfare gusti e abbinamenti diversi” commenta Stefano Polacchi, curatore della Guida.

Sono 389 le aziende produttrici per 679 etichette di extravergine valutate e inserite nella Guida, di cui 191 le Tre Foglie e 34 le Stelle, che hanno ottenuto il massimo punteggio per dieci anni, risultato di un lungo percorso di ricerca, selezione e valutazione per individuare il gusto più sublime ma anche riconoscere un maggiore impegno verso la sostenibilità, in un’economia globale che si fa concorrenza sul fronte dei prezzi più bassi.

L’Italia si trova oggi a competere con prodotti di origine comunitaria che privilegiano la quantità alla qualità e riescono a praticare prezzi di vendita inferiori. Ma la qualità e la lunga tradizione olivicola del nostro Paese va riconosciuta e valorizzata sostenendo, anche attraverso interventi politici, i nostri agricoltori, ambasciatori della qualità nel mondo” aggiunge Polacchi. 

“Banca Monte dei Paschi di Siena si unisce a Gambero Rosso per promuovere e sviluppare il settore agroalimentare italiano” dichiara Maurizio Bai, Vice Direttore Generale Commerciale Vicario di Banca Mps. “L’olio extravergine è un emblema della cultura e dell’agricoltura del Paese. La collaborazione per la ‘Guida Oli d’Italia’ dimostra come la nostra Banca si dedichi al sostegno della qualità e dei distretti rurali. Ogni giorno infatti supportiamo le imprese agroalimentari e la DOP Economy nel loro percorso di crescita, anche a livello internazionale, con un’offerta specializzata orientata alla sostenibilità economica e ambientale.” 

Cinque le fasce di prezzo considerate, dagli oli con prezzo inferiore ai 10 euro ai prodotti più eccellenti anche oltre i 30 euro al litro. La Guida offre anche indicazioni dei produttori di olive da mensa e delle aziende che offrono ospitalità e ristorazione in campagna per un’informazione completa ed esaustiva. I singoli extravergine sono stati valutati anche per il loro profilo aromatico, sulla base dell’intensità di fruttato, amaro e piccante, utile a determinare eventuali abbinamenti con cibi e ingredienti. 

L’Abruzzo 

Con le sue 23 insegne l’Abruzzo è ancora oggi testimone di antiche tradizioni legate alla coltivazione degli olivi e nella produzione dell’olio, considerato “prezioso” da qualsiasi abruzzese che si definisca tale. Di queste, più della metà sono le eccellenze che hanno raggiunto un punteggio pieno e ottenuto l’ambito riconoscimento delle Tre Foglie e 2 premi speciali. 

Le Tre Foglie, di cui 3 con la stella* per aver conseguito il titolo per il decimo anno consecutivo: 

  • Cascina Bruno, Elice (PE),con Majia Monocultivar Coratina, azienda nata dalla grande passione per il lavoro agricolo di Francesco Bruno Rubini, che gestisce un’azienda di 15 ettari dedicati a 1.400 olivi e all’elicicoltura;
  • Frantoio Mercurius*, Penne (PE),con il suo Crognale Monocultivar Crognalegno,azienda familiare punto di riferimento qualitativo per tutta la regione;
  • Frantoio Timando De Juliis, Pianella (PE) che si aggiudica anche il premio speciale “Miglior Olio DOP” con il suo Regina Dop Aprutino Pescarese, una delle prime denominazioni dell’olio extravergine ad essere registrate in Italia, questo prodotto si distingue per i suoi sentori vegetali, di leguminose, ma anche balsamici e persistenti.  
  • Giardini di Giulio, Tocco da Casauria (PE),la sua etichetta Monocultivar Toccolana Bio e una splendida tenuta situata tra mare e collina gestita, da tre generazioni, dalla famiglia Di Giulio;
  • Guardiani Farchione, Tocco Da Casauria (PE),con la Monocultivar Intosso Bio di una rinomata realtà agricola che dal 1974 è vocata alla produzione di oli e vitivinicola;
  • La Selvotta*, Vasto (CH), con il suo Oliva Grossa Monocultivar Bella Di Cerignola, guidata dalla famiglia Sputore, una delle più significative realtà olearie della regione;
  • Marina Palusci, Pianella (PE), con L’uomo Di Ferro Monocultivar Dritta e dove il giovane figlio e imprenditore gestisce questa bella proprietà da 4 generazioni a conduzione familiare;
  • Occhiocupo, Città Sant’Angelo (PE),la proprietà ai piedi del borgo di Città Sant’Angelo che si sviluppa su poco più di 8 ettari dedicati e la sua eccellenza con l’Olio Sapiens;
  • Sant’eustachioTocco Da Casauria (PE), l’azienda agricola familiare che da sempre punta alla valorizzazione del patrimonio varietale locale e spicca con la sua Monocultivar Toccolana;
  • Skygreen, Nocciano (PE),con il suo Olio Musino Monocultivar Itrana e la bella realtà attiva dal 2015 in una zona da sempre vocata all’olivicoltura alle pendici della Majella;
  • Tocco D’Italy, Tocco Da Casauria (PE), con le tre foglie assegnate a Mormay Monocultivar Toccolana Bio della proprietà di Francesco Di Gregorio, con il prezioso supporto di Andrea Calloni, nata dalla passione per la natura e l’attaccamento al territorio;
  • Tommaso Masciantonio*, Trappeto Di Caprafico, Casoli (Ch)che si aggiudica anche il premio speciale “Miglior Fruttato Intenso” con il suo Crognale Monocultivar Crognalegno, un olio di grande complessità e potenza la cui varietà che lo caratterizza rappresenta la volontà di recupero di piante un tempo poco considerate.

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