Sole, mare, spiagge..come sarà la stagione estiva 2020 in Abruzzo.
La “Generalessa Estate”, così la chiama l’infettivologo Roberto Cauda, noi lo abbiamo chiesto alla gestione dello stabilimento balneare Dea Venere del litorale di Ortona, cosa ne pensa delle misure che verranno adottate per l’estate 2020.
Come è stato già divulgato, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in questi giorni ha firmato l’ordinanza n° 36, con la quale si dispone la chiusura al pubblico dei parchi acquatici e degli stabilimenti balneari della regione ma è permessa comunque l’attività di manutenzione da parte del personale addetto.
«Le vacanze si faranno» assicura il governo. Dagli aerei alle distanze tra gli ombrelloni, in queste ore si lavora anche su questo.
La buona notizia sull’estate, viene data dal sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi, parlando a Rainews24: «Andremo al mare questa estate, stiamo lavorando perché possa essere così».
Così, mentre professori e tecnici si affannano a ricordare che siamo ancora nella fase 1 e nulla è certo per il futuro, dal governo si scommette dunque su una ripresa che ci consenta di fare le vacanze.
La brutta notizia è che, al momento, non risulta nulla di certo. Si attendono le linee guida dal ministero della Salute, imprenditori ed esperti provano a immaginare come affrontare quella che l’infettivologo del policlinico Gemelli di Roma Roberto Cauda chiama ironicamente «la Generalessa estate», rievocando i rigori del «generale inverno».
“Per adesso possiamo solo tenere pulita l’ arenile, tenere in ordine il nostro settore di spiaggia in concessione e sanificare gli ambienti, dobbiamo tenere esposto un cartello con il divieto di accesso al pubblico.”
Così comincia ad esporci Valentina Diomedi, responsabile della gestione del Lido Dea Venere di Ortona, una gestione decennale famigliare e che ci promette di tenerci informati sugli sviluppi della stagione balneare 2020.
Siamo in netto ritardo, di solito cominciamo i lavori di pulizia e manutenzione a Marzo, ma trovandoci nella fase più acuta del virus, siamo rimasti fermi. In una situazione normale avremmo cominciato almeno un mese fa.
Nel positano hanno proposto la vendita degli ombrelloni per la stagione solo ai residenti, cosa ne pensi?
Mi sembra incredibile pensare che a luglio non si possa ancora sconfinare oltre il proprio comune. Ma se così decidessero dall’alto ci atteniamo. Io credo che molti non verranno proprio in vacanza perché ci sarà ancora la paura a dilagare: ma noi prenderemo tutte le misure necessarie.
Potete posizionare anche gli ombrelloni? Avete delle misure di distanziamento da rispettare?
Cosa ne pensi dei pannelli in plexiglass per dividere le postazioni ombrelloni?
Assolutamente non possiamo posizionare gli ombrelloni. Non ci è stato ancora detto nulla a riguardo. Sanificare, pulire si ma niente sdraio e ombrelloni, anche perché dobbiamo restare chiusi al pubblico.
Io mi auguro che i pannelli in plexiglass stile supermercato non diventino obbligatori per il distanziamento. Molti miei clienti mi hanno inviato le foto di questa proposta di alcuni stabilimenti del litorale romagnolo, chiedendomi:” Valentina, quest’anno staremo in gabbia?” Spero vivamente di no.
Riguardo alla gestione spiaggia, sicuramente voto a favore del distanziamento: preferisco non avere una fila completa da 30 ombrelloni, piantarne anche la metà, che rimangano diversi metri distanziati l’uno con l’altro.
I clienti sanno già come convivere con il coronavirus, avere meno ombrelloni vorrà dire anche perdere diversi clienti, ma preferisco questo e non mi spaventa.Ogni cosa a riguardo è comunque molto complicata da gestire. Pur evitando il contatto tra le persone, in spiaggia o mentre si fa il bagno, è probabile che erroneamente ci si imbatta in qualcuno molto vicino, meno di un metro. E i bambini come li teniamo distanti?
Il governo starà lavorando molto a riguardo e noi attendiamo.
Non ci resta che dire: staremo a vedere.