Solidarietà al collega Giancarlo Falconi insultato da un esponente del Pd teramano
La ferma condanna del Sindacato Giornalisti Abruzzesi
AVEZZANO – Certe volte, quando si perde la ragione o forse esce allo scoperto la nostra natura, si dicono cose che si ritorcono contro chi l’ha dette.
E’ il caso di Enzo Scalone, esponente del Pd del teramano che, evidentemente molto infastidito da un servizio del collega Giancarlo Falconi, ha pensato bene di indicarlo come “Frocio“, senza capire che stava insultando solo la sua intelligenza.
A Giancarlo Falconi la solidarietà dell’intera redazione di Espressione24.
Una considerazione.
In Abruzzo è ancora troppo forte la tendenza, da parte di chi ha anche solo un misero strapuntino di potere, si rispondere ai giornalisti con la violenza e l’intimidazione.
Non ci hanno mai fatto paura e non ci riusciranno mai. Evitare, però, sarebbe u bel segno di progresso e civiltà.
Questa la nota diffusa dal Sindacato Giornalisti Abruzzesi di Ezio Cerasi: «Non sono le minacce, le cause civili temerarie o le querele a intimidire i buoni giornalisti.
Figurarsi se a far paura può essere l’insulto.
Però la parola “frocio” rivolta inopinatamente al collega Giancarlo Falconi da un alto esponente del Partito democratico teramano come Enzo Scalone, nel commento a un articolo di sacrosanta cronaca e critica politica apparso su “Iduepunti“, una considerazione la merita.
Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi, non si limita a condannare la villania di Scalone e a esprimere solidarietà al collega Falconi e all’intera comunità lgbt per l’ennesima gratuita espressione di incultura omofobica.
A preoccupare è lo scadimento del confronto pubblico e l’insofferenza crescente del potere, a tutti i livelli in Abruzzo, nei riguardi della libera stampa.
Di fronte a una notizia scomoda è lecito confrontarsi, con tutti i mezzi che la legge sulla stampa e la giurisdizione mettono a disposizione di cittadini e istituzioni.
L’attacco personale al giornalista, in qualsiasi forma portato, non è accettabile e lo respingiamo, con eleganza, al mittente.
La condanna del Sindacato Giornalisti Abruzzesi si estende, anche in questa occasione, al silenzio e all’indifferenza della comunità politica di appartenenza del consigliere Scalone (soltanto un timido e malriuscito distinguo da parte della neo presidente provinciale del partito Francesca Di Gregorio), evidentemente meno attenta, nei fatti, al valore della libertà di stampa e al rispetto delle diversità di quanto professi a parole».