Solidarietà di Mariani a lavoratrici e lavoratori della Richetti di Sant’Atto in sciopero contro turni di lavoro estivi da 48 ore e mancati recuperi

TERAMO – Il Presidente della Commissione Vigilanza in Consiglio Regionale Sandro Mariani esprime tutta la sua solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori della Richetti S.p.A. di S. Atto che sono in stato di agitazione contro la scelta della proprietà di istituire il turno di lavoro da 48 ore settimane per tutto il periodo estivo.

I dipendenti della nota azienda del teramano, infatti, sono in stato di agitazione da oltre due settimana perché l’azienda vuole imporre turni settimanali da 48 ore, senza riposi certi e con temperature che, in questo periodo, si avvicinerebbero ai 50 gradi.

«L’applicazione maldestra e solo parziale della cosiddetta “flessibilità” – spiega Cristiana Bianucci della Flai-Cgil di Teramo – è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

A lavoratori e lavoratrici che hanno sempre mostrato senso di responsabilità e attaccamento al lavoro non si possono chiedere solo sacrifici, continuando a promettere un futuro migliore che non si concretizza mai e, al contrario, applicando condizioni economiche peggiorative e imponendo ritmi di lavoro più pesanti proprio quando il caldo non dà tregua e la salute andrebbe tutelata anche garantendo i necessari riposi.

L’azienda chiede relazioni sindacali più costruttive? Intanto – conclude la sindacalista -pronunci parole chiare su questi temi e ci convochi ad un tavolo per discutere sul serio delle condizioni di lavoratrici e lavoratori».

Sandro Mariani

«Non è possibile, in nome della flessibilità e trincerandosi dietro alle necessità dell’azienda, imporre turni di lavoro massacranti in piena estate senza garantire il sacrosanto recupero e chiedendo di accettare condizioni economiche peggiorative rispetto alle precedenti prassi aziendali, come sottolineato dai sindacati in queste settimane.

Sono a disposizione di sindacati, lavoratori e azienda per far ripartire il dialogo tra le parti mettendo però al centro di ogni discorso le tutele dei lavoratori che, in questi anni, hanno sempre dimostrato attaccamento a questa importante realtà produttiva teramana compiendo anche importanti sacrifici per garantire la ripresa del sito produttivo di S. Atto – conclude Sandro Mariani -.

Qualora la situazione non dovesse sbloccarsi sono pronto a convocare i vertici dell’azienda, i sindacati e le RSU in Commissione Vigilanza così da portare la vertenza sui tavoli regionali coinvolgendo anche l’Assessore Regionale al ramo».