Spaccio di cocaina e marijuana nel chietino. Chiuse le indagini a carico di dieci persone
CHIETI – La Ps di Chieti ha notificato la conclusione indagini, emessa dal Pm di Chieti Giuseppe Falasca, a carico di dieci persone ritenute responsabili di detenzione ai fini di spaccio di marijuana e cocaina.
L’indagine, compiuta con l’utilizzo di metodologie e tecnologie avanzate, ha permesso di individuare a Chieti l’esistenza di un gruppo, capeggiato da due fratelli albanesi, apparentemente impiegati come muratori.
In realtà, i due avevano una rete di contatti con connazionali residenti nelle provincie di Chieti, Pescara e Teramo ma italiani residenti a Chieti.
E’ emerso che oltre allo spaccio “al minuto”, soprattutto di cocaina, il gruppo “piazzava” anche consistenti quantitativi di marijuana proveniente da coltivazioni in Albania di loro parenti.
Le cessioni di stupefacenti avvenivano sia in territorio teatino che nell’area compresa tra i comuni di Francavilla al Mare e Montesilvano.
Gli agenti di Chieti hanno sequestrato, in tre operazioni, 14 kg di marijuana, 30 gr. di cocaina, con contestuale arresto, nella flagranza del reato, di un cittadino albanese.
Lo stupefacente sottoposto a sequestro è stato rinvenuto occultato in anfratti posti in aperta campagna in un comune adiacente a quello di Chieti.
Recupero operato grazie anche ad un lungo e stretto monitoraggio dei veicoli in uso agli indagati e, in particolare ai due fratelli albanesi, che ha consentito di mappare i loro spostamenti ed individuare i luoghi in cui lo stupefacente veniva occultato.
La Procura di Chieti, grazie alla minuziosa ricostruzione dei fatti ha contestato 59 distinti capi di imputazione agli indagati.