Spara 6 colpi di pistola contro l’addetto alla sicurezza di un locale che non lo aveva fatto entrare. 28enne fermato dalla Polizia

PESCARA – Gli viene rifiutato l’ingresso in un locale della riviera pescarese, 28enne torna dopo un po’ armati di pistola e spara contro l’addetto alla sicurezza: fermato dalla Polizia per tentato omicidio.

I fatti risalgono alla notte scorsa quando alla sala operativa è stato segnalato un uomo che, giunto presso uno stabilimento della riviera di Pescara a bordo di uno scooter, aveva esploso diversi colpi di pistola.

Le pattuglie della Polizia di Stato, giunte immediatamente sul posto, sono riuscite a ricostruire dettagliatamente la dinamica dei fatti e giungere all’identificazione del presunto responsabile in poche ore.

È stato quindi accertato che il 28enne, poco prima, aveva avuto un diverbio con un addetto alla sicurezza presso il locale, il quale non gli aveva consentito l’ingresso in quanto accompagnato da una minorenne sprovvista di documento.

Tale diniego avrebbe scatenato l’ira del giovane che, promettendo vendetta, si è momentaneamente allontanato con la giovane a bordo di un’auto. Il ragazzo, però, è tornato dopo circa 20 minuti, su uno scooter, da solo ed armato di una pistola 7,65, con cui esplodeva 6 colpi verso l’addetto alla sicurezza ad una distanza di pochi metri ad altezza d’uomo, non riuscendo nel suo intento ma mettendo in serio pericolo l’incolumità dei numerosi presenti.

Così, un 26enne ed un 21enne, avventori del locale ed estranei ai fatti, pur trovandosi ad alcune decine di metri di distanza dal luogo dei fatti, venivano feriti di striscio da proiettili vaganti, riportando fortunatamente lesioni superficiali tali da poter essere medicate sul posto dal personale del 118 intervenuto.

Le indagini, oltre che nell’acquisizione delle testimonianze dei presenti, sono state condotte con l’acquisizione e l’analisi dei video delle telecamere di sorveglianza sia delle attività commerciali vicine al luogo dei fatti, sia delle telecamere comunali sparse nelle città e con le quali è stato possibile ricostruire le tempistiche e i tragitti dell’indagato.

Inoltre, gli agenti hanno svolto accertamenti sulla disponibilità di locali e veicoli, nonché sulle frequentazioni del pregiudicato, così da confermare la dinamica emersa dalle testimonianze e dai video.

Visti i gravi indizi di colpevolezza raccolti dagli investigatori, il 28enne è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria e condotto in carcere a disposizione della Procura di Pescara.