Spionaggio: maschere e verità

Romanzo d’esordio per Antonio Bonagura il suo “Un appassionato disincanto” edito da Garsu Edizioni.

Osvaldo Bonetti ne è il protagonista. Ambientato negli anni ’80, tra Roma e Napoli,  vi si narra l’avventurosa attività di Osvaldo che, da un primo lavoro dietro una scrivania del Ministero dell’ Interno, giunge a ricoprire il ruolo di agente segreto operativo che si occupa di terrorismo nazionale e internazionale. Nel corso di alcune decine d’anni, l’agente segreto passerà “dalla divertita partecipazione dell’eccitazione di camuffarsi  e dall’avere una doppia vita” alla consapevolezza generata dal disinganno appunto, e che lo porterà a percepire la stanchezza del dover mentire e di recitare una parte che non sente più sua. Il segreto lavoro di tutela e salvaguardia della nazione è contaminato dalle infiltrazioni politiche e l’ambiente di lavoro diventa inquinato, ipocrita e, per certi versi pericoloso; Osvaldo, che è un uomo integro e appassionato del suo lavoro, non riesce ad accettare i lati bui di un sistema contaminato che viola regole e non rispetta gli accordi presi e, alla lunga, ingenera nell’uomo un senso di amarezza e di delusione che lo spinge a “sentirsi, pur senza aver tradito nessuno, un traditore”.

L’occultarsi al pubblico per servire la Repubblica, frequentare ambienti diversi, cambiare ruoli,  uffici e fare esperienze diverse non muta né intacca la moralità di Osvaldo che però coglie dolorosamente  “lo scarto tra l’ideale e le contigenze sociali di un organismo piramidale” al punto che decide di togliere la maschera e abbandonare la scena.

L’ambientazione scenica, simile a quella di un’opera teatrale, segue un andamento a parabola che ascende nel periodo iniziale, raggiunge un plateau e poi lentamente decresce fino al momento in cui, gettata la maschera, il sipario si chiude e il protagonista torna “agli affetti familiari e alla riscoperta della vera arte di recitare, facendone un mestiere e inesauribile fonte di verità”.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Antonio Bonagura (Nola, 1962) si laurea in Sociologia presso l’Università Federico II di Napoli, dove consegue anche un Master in Comunicazione e Pubbliche Relazioni. Ha lavorato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Servizio di supporto alla realizzazione e gestione dell’Osservatorio per l’innovazione del settore pubblico. Da qualche anno coltiva anche la sua antica passione per il teatro, approfondendo la specifica conoscenza e la propria tecnica attoriale. Pubblica per Graus Edizioni il suo romanzo d’esordio “Un appassionato disincanto”.

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