Spulciando nel Consiglio Regionale. Revocare tutti gli atti progettuali che prevedono la captazione/derivazione dell’acqua a monte dell’abitato di Pescina
RINVIATA LEGGE URBANISTICA. APPROVATA RISOLUZIONE SU PIANA DEL FUCINO
Rinviata la discussione sul progetto di legge che modifica la legge urbanistica regionale al fine di consentire ulteriori audizioni e approvata la risoluzione presentata da Silvio Paolucci (Pd), sulla realizzazione della rete irrigua nella Piana del Fucino. Questi i provvedimenti esaminati nella seconda parte della seduta dell’Assemblea legislativa oggi riunita a Palazzo dell’Emiciclo.
Il documento politico presentato dal capogruppo del Pd, approvato dall’aula con voto unanime, impegna il governo regionale a: fornire atto di indirizzo ai soggetti attuatori del Masterplan Abruzzo per la realizzazione di una rete irrigua in pressione dell’intera Piana del Fucino funzionale a revocare tutti gli atti progettuali che prevedono la captazione/derivazione dell’acqua a monte dell’abitato di Pescina; chiedere ai soggetti attuatori di sviluppare un’ulteriore ipotesi del progetto stralcio che non prevedeva la derivazione dell’acqua a monte dell’abitato di Pescina e che coinvolga, nella fase di redazione, tutti i portatori di interesse; proseguire nell’attività avviata dalla precedente Giunta regionale tesa a investire, con nuove risorse finanziarie, sul potenziamento della capacità depurativa degli impianti esistenti nei comuni circumlacuali del Fucino e della Marsica intera, al fine di garantire una migliore qualità dell’acqua da utilizzare anche per scopi irrigui; reperire tutte le risorse necessarie al completamento della rete irrigua nell’intera Piana del Fucino e alla realizzazione di interventi per la mitigazione del rischio idraulico nell’area.
APPROVA IL PIANO FAUNISTICO VENATORIO E LA PROPOSTA AL PARLAMENTO SUI TRIBUNALI
L’Aula si è espressa favorevolmente all’unanimità sul documento di 361 pagine che contiene i dettagli del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2020-2024. “Il piano – come si legge nella nota introduttiva – è lo strumento necessario per conseguire una razionale pianificazione territoriale, perseguire gli obiettivi di tutela e conservazione della fauna selvatica, tutelare l’equilibrio ambientale e gli habitat presenti, oltre a prevederne la riqualificazione e a disciplinare l’attività venatoria per ottenere un prelievo sostenibile”. L’ultimo documento di questo tipo risale al 1992 ed era scaduto dal 2005.
Durante i lavori, inoltre, l’Assemblea legislativa abruzzese ha votato la proposta di progetto di legge alle Camere sulla “Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero”. Il provvedimento tende a superare la soppressione dei cosiddetti “tribunali minori” d’Abruzzo così come operata dal Governo Monti, con l’impegno che le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza delle strutture siano a carico del bilancio della Regione. La seduta di questa mattina si era aperta con le risposte della Giunta alle interrogazioni e interpellanze dei Consiglieri regionali. Queste le tematiche affrontate: “Piano di ricollocamento occupazionale dei lavoratori ex – Intecs”; “Depuratori nel comune di Rapino”; “Situazione degli organi di Governo del Consorzio di bonifica interno Bacino Aterno e Sagittario”; “Mancata attuazione delle disposizioni in materia di Polizia Locale”; “Situazione presidio ospedaliero San Pio di Vasto”; “Mancata riapertura delle biblioteche regionali”; “Ritardi nell’approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali”. Il Consiglio regionale è attualmente sospeso per consentire ai Capigruppo di ascoltare le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti dei servizi mense, pulizia e assistenza agli alunni disabili delle scuole della Regione Abruzzo. La seduta riprenderà alle ore 16.
LEGGE RIORDINO TRIBUNALI APPROVATA IN CONSIGLIO REGIONALE, FEDELE (M5S): “UN PASSO IMPORTANTE, MA NON BASTA. DOBBIAMO CONTINUARE A LAVORARE PER TUTELARE IL TERRITORIO”
“Oggi l’Abruzzo si è dotato di un ulteriore strumento che potrà incidere sulla riforma della geografia giudiziaria e che potrà evitare la chiusura dei quattro tribunali. Tale legge garantisce che, le spese di funzionamento extra giudiziarie dei suddetti tribunali saranno a carico della Regione Abruzzo ed eventualmente, in ultima istanza, degli Enti locali. In quest’ottica ho presentato, e fatto approvare insieme ai miei colleghi del Movimento 5 Stelle, una risoluzione per impegnare formalmente la Regione Abruzzo a stanziare, già dal 2021, 1 milione di Euro l’anno così da accompagnare l’iniziativa legislativa con un concreto impegno istituzionale della Regione Abruzzo e per evitare un eventuale ricasco anche sulle casse dei comuni. ” Ad affermarlo è il Consigliere regionale del M5S Giorgio Fedele che spiega “Il Decreto Legislativo 155 del 2012 ha rappresentato per l’Abruzzo una vera e propria mannaia sul diritto alla giustizia e sui servizi di prossimità: ha coinvolto i Tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, lasciando praticamente scoperti territorialmente i 3/4 della regione. Una condizione insostenibile a cui come M5S ci opponiamo dentro e fuori le istituzioni già dal 2012.
La legge sulla nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero è, ci tengo a ribadirlo, un’iniziativa dei territori, in particolare modo degli ordini professionali che lavorano nell’ambito della giustizia, che hanno affidato al Consiglio Regionale l’onere e l’onore di Presentare una Legge di iniziativa parlamentare.
L’iter legislativo però, mi dispiace doverlo ricordare, ha preso l’avvio con il piede sbagliato, visto che è stata portata all’interno del Consiglio e propagandata come se fosse la soluzione trovata, inventata e immaginata da una sola forza politica di maggioranza. Un messaggio errato e non rappresentativo della realtà. La legge infatti è oggetto di un lavoro corale di tutto il consiglio regionale. Come m5s abbiamo contribuito al suo miglioramento attraverso la presentazione di emendamenti di merito, elaborati anche con gli uffici legislativi di Camera e Senato, che hanno colmato le carenze che ne avrebbero ostacolato i successivi passi in sede parlamentare.
E’ anche da sottolineare il ritardo con cui è stato portato il testo in Consiglio Regionale: la norma poteva tranquillamente essere portata in discussione prima della pausa estiva, ma per un motivo che alla fine non sono riuscito bene a comprendere, si è scelto di tergiversare fino ad oggi. Non vorrei dover leggere questo rinvio in chiave elettorale data l’importanza del problema – incalza Fedele – Non vorrei, quindi, che questa legge sia stata posticipata in vista delle comunali di Avezzano e dover costatare ancora una volta come una attività che ci ha visto tutti coinvolti, un lavoro che ci ha unito per un obiettivo comune, debba essere nuovamente sacrificato alle logiche della propaganda, delle elezioni, delle amministrative o del marketing. Non permetteremo certo che questo accada, in ballo c’è il diritto alla giustizia nel nostro territorio. Un diritto fondamentale e per tutelarlo dobbiamo seguire una strada chiara e dritta dove nulla deve essere lasciato al caso o alla propaganda” conclude.