“Squilibri”- Festival delle Narrazioni: a Francavilla al Mare iniziative culturali per piccoli studenti curate da Nadia Tortora e Peppe Millanta
A Francavilla al Mare (Chieti) torna a far capolino, tra le varie iniziative in corso, anche “Squilibri”- Festival delle Narrazioni, che si prepara per la seconda edizione, dopo un esordio dai grandi numeri.
L’edizione 2022/23 presenta già delle grandi novità, come per esempio “Raccontami una storia”, iniziativa proposta per le scuole che partirà il 16 dicembre in orario scolastico che ha lo scopo di spingere i più giovani verso la lettura facendo scoprire loro il meraviglioso mondo della narrazione avvicinandoli altresì alla riscoperta delle storie narrate e dell’ascolto; per i piccoli saranno momenti di grande condivisione anche di temi importanti oltre che di inclusione, vissuti direttamente in sede scolastica.
E’ l’Istituto Comprensivo F. Masci di Francavilla al Mare ad aderire al progetto, e sono più di cento i bimbi che parteciperanno con i loro docenti ai cinque appuntamenti del progetto coordinato da Nadia Tortora, con la direzione artistica di Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), anche ideatore del Festival delle Narrazioni; il tutto è possibile grazie al Comune di Francavilla al Mare guidato dal sindaco Luisa Russo e all’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino.
“È un privilegio – spiega la Tortora – poter tornare nelle scuole e raccontare ai più piccoli storie che parlano di inclusione, ambiente, educazione civica e solidarietà. Squilibri è il Festival delle Narrazioni e le storie più belle nascono proprio dall’incontro con i bambini, così spontanei ed uniti tra di loro”.
Il progetto vede la collaborazione della casa editrice Chiaredizioni, che da anni è impegnata nel contrasto dell’analfabetismo funzionale, detto anche “analfabetismo di ritorno”. Con questa espressione si indicano persone che, nonostante siano istruite e sappiano leggere e scrivere, non sono più in grado di usare la lettura e la scrittura per il proprio sviluppo cognitivo, per interagire nella vita collettiva e per esprimere le proprie emozioni.
Il primo tema proposto è proprio quello dell’inclusione, uno degli argomenti più importanti da affrontare con i ragazzi, poiché la diversità che caratterizza tutto ciò che li circonda e che fa parte della quotidianità è un valore aggiunto di cui prendere coscienza fin dalla tenera età.
Ecco perché alle porte del Natale, dunque il 16 dicembre il progetto inizia con il “dono della condivisione”: il Natale, infatti, è quel momento dell’anno in cui il tempo sembra subire una sospensione, è un’attesa in cui presente, passato e futuro si fondono nella sua atmosfera magica, nei suoi odori tipici, ma soprattutto nelle emozioni che evoca e rievoca, le stesse che riportano gli adulti ai bambini che sono stati e, con un po’ di fortuna, al bambino che è ancora in loro.
Quest’attesa, gli adulti la vivono rievocando il Natale della loro infanzia e la trasmettono ai loro bambini che, immersi nel desiderio, la declinano nella figura di Babbo Natale e dei suoi amici elfi. E quale modo migliore per introdurre loro questi personaggi, simbolo di creatività ma anche e soprattutto del dono della condivisione, se non tramite delle storie fiabesche?
Ed ecco che con Fabio Di Cocco è stato pensato il laboratorio creativo “Il segreto di Babbo Natale” per i bimbi dai 6 anni in su, insieme ai burattini di spugna, nonché personaggi del libro, Muschio e Pinolo, per creare insieme una letterina magica con la tecnica degli origami che racchiuderà un messaggio molto importante.