Stage in aziende dell’Aquilano per 6 ragazzi autistici: iniziativa dell’Istituto Savoia con Micron e Agenzia delle Entrate
L’AQUILA – Sei ragazzi con disturbo dello spettro autistico saranno protagonisti di uno stage all’interno di alcune importanti aziende della provincia dell’Aquila.
Il progetto è stato lanciato da Autismo Abruzzo Onlus in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore (Iis) ‘Amedeo D’Aosta’ dell’Aquila, la Micron di Avezzano e l’Agenzia delle Entrate, soggetto ospitante.
Un’esperienza formativa e inclusiva per i ragazzi con autismo che si inserisce tra le iniziative portate avanti dalla scuola in termini di orientamento.
L’iniziativa, presentata stamani nell’aula magna dell’istituto, è possibile grazie a un’azione in sinergia, quindi, tra enti locali, associazioni e il sostegno di una multinazionale come Micron: tutti insieme per agevolare il primo percorso per ragazzi con autismo.
A introdurre la dirigente dell’Iis Amedeo d’Aosta Maria Chiara Marola; Tiziana Falancia, docente e coordinatrice del progetto; il professor Marco Valenti, coordinatore del Centro di Riferimento regionale Autismo e direttore della “Casa di Michele”; Fabio Esquilino, responsabile dell’Agenzia delle Entrate; Manuela Seminara, ambasciatore Micron Foundation e Senior Manager Talent Acquisition Emea; Giovanni Cappelli, funzionario Micron e volontario Abruzzo Autismo Onlus; Dario Verzulli, presidente Autismo Abruzzo Onlus.
Presenti anche le insegnanti Valeria Di Cresce e Chiara Moscardi.
“La nostra – ha detto Moscardi – deve essere una pedagogia della speranza, bisogna fare in modo che il cambiamento e l’integrazione in cui crediamo abbracci possibilità reali in futuro. Ci saranno App dedicate che permetteranno ai ragazzi di compiere attività specifiche come generare codici fiscali”. I ragazzi saranno presenti nell’Agenzia delle Entrate dal 12 marzo al 2 maggio e faranno visita alle sedi aziendali parte del progetto.
“Questa iniziativa – ha commentato Valenti – dimostra come questo raccordo tra scuole e aziende sul territorio possa permettere un primo inserimento lavorativo”.