Successo per Teatro Aperto – Visita al Caniglia
Il “Teatro Maria Caniglia” di Sulmona ha aperto, domenica 16 maggio, le sue porte per offrire una splendida visita guidata all’interno della struttura per scoprirne le bellezze visibili e i segreti più nascosti. L’Associazione Culturale “Meta” ha organizzato con competenza l’evento, guidato dall’archivista Roberto Carrozzo, responsabile della Sezione di Sulmona dell’Archivio di Stato dell’Aquila e da Francesco D’Alessandro della Cooperativa “Minerva” che è storico e macchinista del palco del Caniglia.
Tre turni di visita tutti esauriti, provano che i cittadini, non solo sulmontini, nella voglia di tornare ad uscire e a vivere una normalità controllata, hanno dato spazio alla cultura e alla conoscenza della bellezza e hanno ascoltato, vivamente interessati, dalla esposizione di Roberto Carrozzo la storia del bel teatro e delle sue parti e dalla voce di Francesco D’Alessandro, le informazioni legate alla raffinata arte dell’allestimento scenotecnico.
Gli spazi teatrali che, privi di attori, tecnici e pubblico, possono apparire persino come luoghi tetri e abbandonati, sono stati invece vivacizzati, con allestimenti ragionati e sapientemente disposti, dagli oggetti del back stage e dagli splendidi abiti di scena della costumista sulmonese Stefania Bonitatibus la quale, ricordiamo, “veste” i figuranti della Giostra Cavalleresca che si tiene, di norma, l’ultima settimana di luglio a Sulmona.
Il coordinamento di Pasquale di Giannantonio e la supervisione del direttore artistico della stagione di prosa Patrizio Maria D’Artista sono stati impeccabili; la bomboniera teatrale sulmontina ha potuto contare per raccontare la sua storia e le sue peculiarità anche sull’apporto organizzativo di Sara Di Sciullo e Giorgia Mazzotta che hanno offerto un posto riservato e d’eccellenza per osservare, tra l’altro, anche la preziosa raccolta di locandine, allestite sulle pareti del retropalco.
Soddisfatto del successo ottenuto con questo primo appuntamento, il direttore D’Artista, ha auspicato un pronto e pieno rientro all’interno del teatro per fruire di spettacoli dei quali si apprezzeranno sicuramente anche quei particolari e quelle finezze artistiche rimaste nascoste prima della visita.