Sulle parole di “Poetica” di Cesare Cremonini, l’artista Graziella Gagliardi trasforma una scalinata di Ortucchio in “un inno alla vita”

ORTUCCHIO – Due strofe tratte della canzone “Poetica” di Cesare Cremonini sono diventate il tema centrale e trainante del murale che compare da qualche giorno su una scalinata ad Ortucchio, scelta per rappresentare gli alti e bassi della vita di tutti noi.

A realizzare l’opera, su iniziativa dell’Amministrazione comunale del grosso centro del Fucino, è la Maestra d’Arte di Tagliacozzo, Graziella Gagliardi, fresca reduce dall’altro murale realizzato sempre ad Ortucchio e dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

«La bellezza colpisce gli occhi. La musica tocca le anime. Murales e musica saranno sempre legati a filo doppio.

Ortucchio celebra questo connubio perfetto – ci spiega l’artista Graziella Gagliardi -. Il luogo scelto come “tela” per l’opera non è casuale: una scalinata simbolo dell’andamento altalenante della vita.

L’idea è di usare la street art come mezzo di comunicazione. Gli strumenti: un pentagramma, note musicali, le parole della canzone ” Poetica” di Cesare Cremonini.

Sprizza umanità da tutti i pori, la vita perfetta non esiste anche se in molti la ostentano, ma va apprezzata anche per questo, per il lato buio a cui nessuno può sfuggire; è un viaggio, un bellissimo viaggio – spiega la Gagliardi – con tanto di ostacoli più o meno difficili da superare.

Nonostante tutto “anche quando saremo stanchi troveremo il modo se lo sai che non è finita abbracciami anche se penserai che non è poetica questa vita ci ha sorriso e lo sai e non è mai finita abbracciami”, il cantante veste i panni di un uomo innamorato della vita con tutti i pro e i contro, non descrive un’esistenza rose e fiori, ma una quotidianità assolutamente normale.

Lo stesso Cremonini – prosegue la pittrice di Tagliacozzo – ha sottolineato che si tratta di una canzone suonata e cantata senza paura, un inno alla vita con una lettura attenta.

Il vero significato, insomma, è che vuole essere un viaggio all’interno dell’esistenza dominata dal destino alterno, “anche quando il mare è in tempesta si trova il modo di navigare nel buio anche quando saremmo stanchi”.

È una canzone per chi ama la musica, per far emergere le bellezze di questi posti e valorizzarle agli occhi delle nuove generazioni – afferma la Gagliardi – che hanno la responsabilità di raccontarli nel modo giusto.

L’amore incondizionato alla vita. Accettare la vita sempre e c per quello che è e che presenta, bello o brutto, buono o cattivo, ma sempre ricca di soluzioni da trovare lungo il percorso. Perché la magia dell’esistere sta tutto nella bellezza di un percorso condiviso.

Tutte le volte che due persone si cercano, si trovano, si abbracciano nella difficoltà accade qualcosa di magico.

Trovare il coraggio – conclude Graziella Gagliardi – ogni volta che si guarda nel buio, ogni volta che si è dovuto ricominciare daccapo, ogni volta che è finito un sogno, ogni volta che se ne è trovato uno nuovo da sognare, già solo per averlo trovato».

Se lo si osserva bene, se lo si legge e lo si interpreta con l’anima, questo è un murales che arriva dritto al cuore.

Cosa che Graziella Gagliardi sa fare perfettamente e magistralmente, donandoci molto di sé ed emozionandoci profondamente.

Graziella Gagliardi ha voluto pubblicamente ringraziare il Sindaco di Ortucchio, il vice Sindaco (che è anche l’ideatore del progetto), e tutta l’Amministrazione Comunale per averle affidato una realizzazione così importante e significativa.