Sulmona. Al via le Olimpiadi Nazionali di Debate. Abruzzo rappresentato dall’Istituto “Ovidio”
SULMONA – Si svolgeranno dal 4 al 9 maggio prossimi le Olimpiadi Nazionali di Debate, organizzate dall’Istituto Tosi di Busto Arsizio (scuola capofila nazionale della rete We Debate). La Regione Abruzzo sarà rappresentata dall’Istituto di Istruzione Superiore Ovidio di Sulmona con una squadra composta da 4 studenti: Marta Urbano, Umberto Cinotti, Alberto Angelone e Giulia Perfetto preparati dalla professoressa Maria Orsola Boschiero. L’emergenza Covid 19 ha modificato le modalità di svolgimento delle olimpiadi: non più in presenza ma on line sulla piattaforma Meet che gli studenti conoscono bene perché adottata dall’Istituto per la didattica a distanza.
La squadra dell’Istituto Ovidio partecipa perché ha superato la selezione regionale nel mese di gennaio, scontrandosi con le squadre della rete “Il Debate per crescere insieme”, ne fanno parte 34 scuole della Regione Abruzzo, di cui l’Istituto Ovidio è capofila.
Il Debate è una metodologia che rientra fra le” Avanguardie Educative” perché sviluppa una serie di competenze trasversali e di cittadinanza trasferibili nell’apprendimento di tutte le discipline, per questo, favorisce anche un inserimento positivo nel mondo dell’Università e del lavoro. Tale metodologia risulta particolarmente utile e preziosa nella Didattica a Distanza in quanto potenzia l’autonomia nello studio, la capacità di ricercare e selezionare le informazioni, di argomentare in modo completo e adeguato sulle tematiche oggetto di interesse.
“I ragazzi sono pronti ad affrontare questa bellissima sfida per la seconda volta – ha sottolineato la professoressa Boschiero – hanno già partecipato alle Olimpiadi nazionali nel 2017 ottenendo ottimi risultati e un buon piazzamento nella classifica. Il nostro debater Rosario Ciacchi fu riconosciuto tra i migliori d’Italia e fu ammesso alle selezioni per le gare internazionali di Public Speaking a Genova. Sono molto orgogliosa dei miei ragazzi e dei docenti per tutto ciò che stanno facendo in questo momento di emergenza. La scuola non si è fermata neppure per un giorno grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutte le componenti. Rivolgo un ringraziamento particolare ai genitori che hanno contribuito al successo formativo degli studenti in modo incisivo, mettendoli nelle condizioni di connettersi, e ai docenti che, dal 6 marzo, lavorano alacremente sperimentando nuove ed accattivanti modalità didattiche per mantenere alti l’interesse e l’impegno degli studenti”.