Supestrada. Guerra fra disciplinati e arroganti alla galleria “Il Salviano” della Superstrada del Liri
CAPISTRELLO – Limiti di velocità in galleria da problema a problema. Con grande celerità l’Anas, anche in base ai recentissimi incidenti, ha deciso di limitare in ingresso e in uscita il limiti di velocità nella galleria “Salviano” sulla superstrada del Liri.
Da una parte, l’istallazione della nuova segnaletica e dei limiti a 50 orari, è stata presa con soddisfazione dagli automobilisti che quotidianamente percorrono la strada conoscendo la pericolosità del tratto; dall’altra emergono forti perplessità perché il limite di 50 rispetto ai 70 esistenti in precedenza sta creando situazioni paradossali. L’inizio della nuova era sulla strada a scorrimento veloce è iniziata con una tre giorni micidiale, con la polizia che ha elevato multe a raffica e pesanti per il povero automobilista che, spesso, per aver superato di 10 0 20 km orari il limite si è visto appioppare multe di circa 200 euro e relativa decurtazione di punti. La multa ci sta, la legge è legge e il codice della strada va rispettato.
Lo spauracchio della multa, un’attenta segnaletica ha di fatto convinto gli utenti della superstrada a rispettare il limite creando situazioni se vogliamo ancora più pericolose. Il disagio non si rivela tanto in ingresso direzione Capistrello, bensì in uscita direzione Avezzano. Il bravo autista nel rispettare attentamente il limite finisce per fermare o quasi la vettura; nessun problema se alle spalle non arrivano i padroni del mondo che pigiando sull’acceleratore dei loro bolidi e strombazzando quasi vorrebbero sbatterti sulla parete e ti fanno capire che sei di intralcio e, immaginiamo, il colorito linguaggio che gli stessi proferiscono a chi stando loro davanti vieta di sprigionare tutta la potenza dei cavalli. Peggio se si ha la sfortuna di vedersi arrivare dallo specchietto retrovisore un Tir; in questo caso poco ci manca se non vieni asfaltato e ancora: clacson, luci abbaglianti e le solite parolacce o gesti volgari che per fortuna vengono ignorati e non ascoltati.
A quanto pare, c’è una categoria di automobilisti che dei limiti, degli inviti a moderare la velocità e delle multe interessa poco anzi niente. Non siamo purtroppo un popolo rispettoso delle leggi e degli altri e sinceramente non sappiamo quanto possa valere, come dissuasione, la presenza della videosorveglianza recentemente attivata. Non abbiamo l’esperienza tecnica e non conosciamo la statistica dei sinistri verificatisi in quei poco più di 300 metri di strada e probabilmente gli stessi tecnici dell’Anas hanno già riscontrato le medesime criticità. Forse ripristinare il limite di 70 potrebbe riportare ad una migliore e scorrevole percorrenza ed evitare assurde situazioni tra automobilisti, non escluse azioni violente.