Sviluppo e lavoro, PD : “Regione disattenta, serve un nuovo patto”
La crisi del comparto dell’automotive e il documento “Abruzzo Prossimo” sono stati al centro della conferenza stampa “Lo sviluppo per il lavoro” svoltasi stamane dinanzi ai cancelli dello stabilimento della Pilkington di San Salvo organizzata dal Pd regionale e provinciale di Chieti e alla quale hanno preso parte diversi amministratori, sindaci e segretari del Pd locale: Carlo Moro e Marco Mancini (Lentella), Graziella Costantini (Cupello) e Guido Colella (Torrebruna).
“Parlare del mondo del lavoro è nel nostro Dna così come ce lo ricorda la Costituzione”, ha affermato il Segretario regionale del Pd, Michele Fina che ha continuato: “Il Partito Democratico è il partito del lavoro e oggi vogliamo riscrivere un patto che parta proprio dai lavoratori di questo territorio dove le aziende dell’automotive sono state il polo d’eccellenza dell’Abruzzo”.
Sulla stessa linea anche il Segretario del Pd Provinciale di Chieti, Gianni Cordisco che ha posto poi l’accento su due aspetti: elevare il livello della competitività e della sostenibilità attraverso finanziamenti alle aziende dell’indotto e attivare maggiori risorse per il settore automotive nel piano di sviluppo. “Abbiamo scelto questa giornata e questo luogo quali simboli per esprimere la nostra battaglia per ripartire nel segno della vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori preoccupati per il loro futuro. Non vi lasceremo soli”, ha continuato Cordisco che ha puntato il dito contro la maggioranza di centrodestra in Regione circa la notizia che il Molise finanzierà opere idrauliche per 8 milioni di euro a Termoli per favorire un ulteriore polo logistico abbinato a quello che sta sorgendo a San Salvo. “Si sarebbe potuto realizzare a Fossacesia. E invece no. La Regione avrebbe dovuto fare la sua parte. Come Pd continueremo come nel passato il dialogo con l’azienda, saremo al loro fianco, riconoscendo e valorizzando lo straordinario lavoro che stanno facendo”, ha concluso Cordisco.
Su “Abruzzo Prossimo” è intervenuto il Capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci che ha sottolineato che dei 2,2 miliardi di euro annoverati nel documento “Abruzzo Prossimo” stilato dalla maggioranza di centrodestra in Regione, nessun capitolo è stato destinato al comparto dell’automotive. “Ciò è inaccettabile”, ha affermato Paolucci che oltre ad evidenziare che il documento è stato redatto “senza leggere la realtà e senza confrontarsi con le parti sociali” ha ricordato come anche nel passato ci si è ritrovati davanti a grandi difficoltà, ma che si è intervenuti seriamente. “Si sarebbe dovuto continuare su quella strada – ha concluso Paolucci – ma così non è stato. Con i miei colleghi in Consiglio regionale porterò la voce di questo territorio abbandonato dalla Regione”.
Ha voluto testimoniare vicinanza e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori in questa giornata importante, Festa del Lavoro, anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna, che ha ribadito la necessità di ascoltare e avere gesti di solidarietà nei confronti del mondo del lavoro anche in considerazione della pandemia da Covid-19.
A prendere poi la parola è stato il Segretario del Pd di San Salvo, Antonio Boschetti. “La fabbrica che vedete alle mie spalle per noi di San Salvo, ma anche per tutto il Vastese è un punto di riferimento di benessere e crescita culturale. Il Pd – ha proseguito – torna pertanto con forza davanti alle fabbriche per annunciare il prossimo lavoro di concertazione con il mondo sindacale. È indispensabile oggi più che mai ascoltare le loro necessità, le loro aspettative e i loro bisogni”.
Per Fabio Travaglini consigliere comunale di minoranza di San Salvo nonché Direttore Generale della Confederazione UN.I.PMI, “occorre recuperare una strategia di territorio perché altrimenti si rischia l’isolamento”. Ma ciò che è necessario per Travaglini è anche “la riprogrammazione degli investimenti in quelli che sono i settori strategici per l’economia regionale”. Ha infine denunciato la scarsa sensibilità della maggioranza di centrodestra in Regione che non ha interpellato le piccole e medie imprese del territorio su “Abruzzo Prossimo”.