Tagliacozzo. Dilaga il morbo, il Sindaco Giovagnorio e Montelisciani scrivono al ministro.

TAGLIACOZZO – Parafrasando la straordinaria poesia di Arnaldo Fusinato, “L’ultima ora di Venezia”, si può riassumere così la tragedia sanitaria marsicana: “Ehi! Della Asl, qual novità? Il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca! Scolpisci o Storia le altrui nequizie e grida ai posteri tre volte infame chi vuol la Marsica morta di fame”. Siamo, purtroppo, a questo punto. Ed è a questo punto di esasperazione in cui si arrivati che il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, e il capogruppo di opposizione “Tagliacozzo Unita”, Vincenzo Montelisciani, in insperata e saggia collaborazione, decidono di scrivere al ministro Speranza chiedendo l’invio degli ispettori ministeriali. “Per far sì che si indaghi e si valuti l’operato della dirigenza Asl1 Abruzzo in questi mesi – sottolineano – riguardo alle misure adottate o meno a fronte dell’emergenza pandemica in atto”. E’ noto: la situazione dell’entroterra è terribile e spaventosa e i drammi delle persone si acuiscono giorno dopo giorno. L’ospedale di Avezzano è collassato, quello di Tagliacozzo è infettato dal virus, il presidio di Pescina è insufficiente a sopportare il peso di tutti i servizi sanitari impossibili da evadere a Tagliacozzo e Avezzano. Per queste ragioni, in un incontro tra i sindaci Gianni Di Pangrazio di Avezzano, Lorenzo Lorenzin di Cappadocia, Vincenzo Giovagnorio di Tagliacozzo, tramite il Prefetto de L’Aquila, è stato richiesto l’intervento dell’Esercito per la installazione di un ospedale da campo in soccorso degli ospedali marsicani. Persone decedute sulle ambulanze, sui piazzali degli ospedali in attesa di ricovero, bidoni per servizi igienici dei pazienti ricoverati, ritardi negli aiuti, infinite ore di attesa, tracciamento dei contagi miseramente saltato, mancanza di dispositivi di protezione personale, fanno da cornice al clamoroso fallimento di personaggi arroganti, spocchiosi e, purtroppo, incompetenti. Su proposta del consigliere Montelisciani, il sindaco e la sua maggioranza si sono dichiarati favorevoli affinchè – nel tracciamento dei tamponi – sia data priorità a chi ne abbia più bisogno; a studenti e personale scolastico; incoraggiare tutti i cittadini a sottoporsi al tampone e che questo sia gratuito per le persone a basso reddito; sospendere la ZTL nel centro storico e l’isola pedonale in Piazza Duca degli Abruzzi in considerazione che bar e ristoranti dovranno restare chiusi in base alle nuove disposizioni governative sulle zone di colore arancione.

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