Tagliacozzo e Unicef: 400esima tappa del viaggio-racconto di Andrea Iacomini
TAGLIACOZZO – Il portavoce dell’Unicef Italia, Andrea Iacomini, torna a Tagliacozzo e incanta i ragazzi della scuola media dell’Istituto Comprensivo Argoli, raccontando la sua vita in Unicef e l’impegno, costante e proficuo, a difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti sfortunati di tutto il mondo.
Questa di oggi 30 novembre è la 400esima tappa del percorso compiuto dall’instancabile portavoce con il preciso e caparbio obiettivo di far conoscere al mondo cosa accade ai minori in certi paesi flagellati da guerre e distruzioni. Iacomini è stato calorosamente accolto dalla Dirigente scolastica Patrizia Marziale unitamente al Sindaco della Città di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio. All’incontro è stato presente anche il Presidente di Unicef provinciale, Ilio Leonio. Con stupefacente capacità comunicativa, Iacomini ha raccontato della sua gioventù nella cittadina natale e del suo approdo in Unicef, dapprima come addetto stampa e poi come portavoce.
Iacomini ha raccontato….e la crudezza della realtà che ha narrato – dai 200 milioni di bambini malnutriti a quelli morti affogati nel Mediterraneo, dai bambini mutilati dalle mine antiuomo a quelli che percorrono centinaia di kilometri per arrivare dal centro Africa in Libia – non è stata addolcita dalle spiritose incursioni, nei suoi ricordi di giovane vacanziero a Tagliacozzo, tra innamoramenti e spensierate scorribande.
Iacomini ha raccontato…. di un padre che spingeva ripetutamente la testa di suo figlio sott’acqua perché, per affrontare il mare, doveva imparare a nuotare e a pensare a sé o non ce l’avrebbe fatta, se fosse caduto in acqua; di bambini che, nonostante abbiano perso casa, genitori, parenti e tutto quel poco che avevano, ancora riescono a sorridere e ad avvicinarsi fiduciosi agli adulti; di bambini che l’inedia sprofonda in un abbandono che non consente loro neanche di piangere; di bambine e ragazze che, nello spostamento verso le coste mediterranee, vengono abusate e violentate ripetutamente.
Iacomini ha raccontato…. – sempre con una parola o un accenno a sua madre che lo ha spinto a costruirsi una coscienza permeata di umanità – ai ragazzi presenti che hanno riso delle sue battute ma hanno sospeso il respiro dinanzi alle brutture che hanno visto e ascoltato e ha raccontato agli adulti in sala che non hanno nascosto momenti di sincera commozione.
Se è vero come è vero, che i giovani di oggi saranno gli adulti di domani e le coscienze vanno forgiate sin da quando si è bambini, allora l’intervento di Iacomini non cadrà nel vuoto; qualcosa – fosse anche una sola immagine o una sola parola – resterà nei loro cuori, perché non perdano di vista l’Uomo e nella loro testa, perché maturino il convincimento che ciascuno può dare e che tante piccole azioni muovono le montagne.
Al termine dell’incontro, la dirigente scolastica – Patrizia Marziale – ha consegnato ad Andrea Iacomini i fondi che la scuola ha raccolto, con lo scopo di contribuire fattivamente alle iniziative che Unicef porta avanti per sostenere gli interventi dei volontari sulla nutrizione, sulla lotta alle malattie e sulla scuola e garantire così a bambini e giovani la vita, la salute e l’istruzione. La dirigente scolastica e il giovane che ha dato una mano “in consolle” hanno ricevuto un significativo omaggio: la maglietta di ambasciatori Unicef.