Tagliacozzo. Il Brigantaggio nel libro “Chi vive?Uomini diventati briganti” di Fabrizio Fanciulli
Domani pomeriggio alle 17,30 presentazione nella sala consiliare comunale
TAGLIACOZZO – Sarà un pomeriggio davvero interessante quello che vivrà la comunità di Tagliacozzo in occasione della presentazione del libro “Chi vive? Uomini diventati briganti” dello studioso Fabrizio Fanciulli. La presentazione di questo libro, che svilupperà alle ore 17;30 presso la sala consiliare, è stata organizzata dal comune di Tagliacozzo e dall’Associazione Culturale Marsicana e vede la partecipazione di importanti ospiti. Ci sarà lo scrittore Fabrizio Fanciulli autore del libro, il primo cittadino di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, il professore Emanuele Nicolini presidente dell’Associazione Culturale Marsicana ed la giornalista Alessandra Renzetti che modererà l’incontro.
La trama di questo interessante libro è il frutto di un’impegnativa ricerca d’archivio condotta dall’autore presso il paese di Pretoro (in provincia di Chieti). A tal proposito l’autore afferma: “Con questo libro voglio sottolineare che la storia deve essere raccontata interamente e bisogna sempre riportare la verità, bella o brutta che sia. L’unità d’Italia non è propriamente quella che ci hanno raccontato i libri di scuola, ed inoltre voglio sottolineare l’importanza dei valori famigliari – spiega Fabrizio Fanciulli.- Quando ero bambino visitavo spesso la montagna con mio nonno che mi raccontava sempre di storie accadute in quei luoghi e quando mi allontanavo esclamava:”Mo cal li brigant!“, per farmi spaventare. Questa frase dialettale l’ho impressa nella mia mente per molto tempo, soprattutto dopo la sua morte, quando erano cessati i racconti sui briganti. Cosicché tempo dopo sono andato all’Archivio di Stato di Chieti a documentarmi, volevo capire se quelle storie erano vere o solo frutto di una fantasia. Così è nato il libro”.
Nella storia di Fabrizio Fanciulliprende vita il racconto di un bambino che ha studiato su due libri: uno cartaceo, mentre l’altro è il libro della vita che si avvale di parole, quelle di un nonno sempre vigile e desideroso di raccontare ad un nipote entusiasta di apprendere. Nel primo libro l’autore ha trovato impresse nella sua memoria, storie di eroi e di uomini di valore che hanno fatto l’Italia Unita; dal secondo, ha ascoltato storie di uomini semplici che hanno combattuto per la terra, contro la fame e a favore della giustizia. Il libro in questione darà sicuramente una mano a coloro che hanno voglia di scoprire questa pagina di storia davvero particolare.
Inoltre, nella presentazione del libro, emergeranno le figure, le vicende, gli ambienti, gli scorci di paesi toccati dal passaggio dei briganti, personaggi di grande spessore umano, travolti dalla storia e da vicende tragiche di una vita difficile. Tutte queste storie si snoderanno lungo tutto il versante appenninico appenninico della Montagna Madre, la Majella: Pretoro, Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Semivicoli, Casoli, Fara Filiorum Petri, Caramanico, Abbateggio, Roccamorice, Serramonacesca, Campo di Giove e si prosegue fino alla Calabria, Rossano Calabro (Cosenza). Si tratta di paesi in cui le storie di uomini, donne e bambini hanno lasciato il segno e sono rimaste in silenzio nascoste per più di centocinquant’anni. Voci riemerse da una lunga ricerca storica da parte dell’autore, nell’Archivio di Stato e nell’Archivio Storico Diocesano di Chieti, oltre che nell’Archivio Storico di Torino.
Il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, spiegando il motivo di tale presentazione afferma:“La tensione storico politica del meridione d’Italia dopo il processo unitario del secolo XIX è caratterizzata dal cosiddetto fenomeno del brigantaggio. Sicuramente una realtà storica complessa e ancora molto da indagare. A tal riguardo è con interesse che accolgo la proposta di presentare il libro di Fabrizio Fanciulli, vicesindaco di Pretoro, intitolato “Chi vive? Uomini diventati briganti”, nella nostra sala consiliare il 7 dicembre prossimo. Una data significativa per Tagliacozzo, perché l’8 dicembre di 158 anni fa la nostra città fu teatro dell’esecuzione del generale Catalano Josè Borjes, giunto dalla Spagna per riorganizzare militarmente i nazionalisti duosiciliani contro l’invasore piemontese. Luci ed ombre di una storia di cui furono protagonisti anche uomini e donne delle nostre contrade che con coraggio e a volte con violenza ingiustificata diedero vita per la prima volta al fenomeno della resistenza nazionale”.
Ricordiamo che il libro di Fabrizio Fanciulli è legato al progetto fotografico di Stefania Proietto che insieme hanno ricostruito storie e situazioni del tempo: e nell’incontro di sabato sarà possibile vedere il video realizzato lungo i luoghi del brigantaggio indicati nei documenti dell’archivio di stato di Chieti. “Chi Vive? Uomini diventati briganti”, edizioni SIGRAF, gode anche del patrocinio del MiBACT.
“Mi sono fatto una nuova idea- conclude Fabrizio Fanciulli- del fenomeno del brigantaggio. Documentandomi mi sono reso conto che questi uomini erano stati etichettati con il termine briganti come “banditi”, invece, erano solo contadini che, unendosi in gruppi, si sono opposti allo Stato. Nel libro abbraccio il versante Orientale e Occidentale della Majella. Ho parlato anche dell’assalto di Pretoro del 6 giugno 1861, ma molte persone che hanno partecipato a questo scontro venivano anche dai comuni vicini come Abbateggio, Roccamorice, Caramanico. Ho trovato anche un documento nel quale la Majella veniva chiamata ‘Majella dei Fornelli’. Quindi tutti i comuni citati hanno contribuito alla stesura del libro”.