Tagliacozzo. Medici da tutto il mondo per il convegno sull’epilessia promosso dall’ospedale “Bambino Gesù”
TAGLIACOZZO – Quasi mille medici da 103 Paesi! Il mondo rappresentato a Tagliacozzo per la sesta edizione del Convegno internazionale sulla “Epilessia farmaco-resistente” promosso dall’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”.
Le tematiche dell’importante convegno medico, svoltosi dal 23 al 25 settembre, sono state trattate dagli oltre venti relatori in lingua inglese ed erano riservate naturalmente agli “addetti ai lavori”. L’ideale sede dei lavori, svoltosi in modalità telematica, sono state le sale del Convento di San Francesco, monumento storico e artistico della Città marsicana risalente al XIII secolo, nel quale sono custodite le spoglie mortali del Beato Tommaso da Celano, primo biografo del Poverello d’Assisi.
Tra le personalità partecipanti, l’elettrologa più famosa al mondo, Prof.ssa Ingrid Scheffer, collegatasi da Melbourne; la Prof.ssa Helen Cross, Presidente eletta della I.L.A.E. (International League Against Epilepsy), società mondiale dell’epilessia che ha sede a Londra; il promotore dell’iniziativa, Prof. Federico Vigevano, direttore del dipartimento di scienze neurologiche e psichiatriche del “Bambino Gesù” e il Dott. Nicola Specchio responsabile dell’unità di epilessie rare e complesse dello stesso Ospedale Pediatrico Vaticano.
Con questo importantissimo evento, che ormai si ripete da più di un lustro nel mese di maggio e che quest’anno a causa dell’emergenza dell’epidemia da Covid-19 è stato posticipato a settembre, la Città di Tagliacozzo, da sempre considerata la capitale turistica e culturale della Marsica, si pone al centro della ricerca medica e dalle montagne dell’Abruzzo interno è proiettata ad una visibilità planetaria grazie all’altissimo profilo scientifico della manifestazione ospitata.
Viva soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio che nel video messaggio inviato per l’occasione così si è espresso: «Cari partecipanti, è un vero piacere ospitarvi ogni anno nella nostra Città. La ricerca scientifica, lo studio e lo scambio culturale tra persone provenienti da ogni parte del mondo stanno molto a cuore a questo Territorio e a chi lo abita. Per quest’anno sarete ospiti virtuali della nostra Città, ad ogni modo ci tenevo a darvi il benvenuto e augurarvi il meglio per questa esperienza formativa».