“Tempi duri” per rifornirsi di stupefacenti: nelle maglie della Guardia di Finanza, tre persone segnalate per movimenti ingiustificati
PESCARA – È sempre più intensa e capillare la partecipazione delle Fiamme Gialle ai servizi di controllo del territorio, in questo momento finalizzato soprattutto a verificare il rispetto delle nuove misure emergenziali adottate dal Governo al fine di contrastare la diffusione del virus COVID-19.
Oltre che a concentrarsi sul controllo delle attività e dei prezzi applicati su tutti quei beni considerati ormai di prima necessità quali mascherine protettive e disinfettanti delle mani, che negli ultimi giorni hanno subito un’impennata, numerose sono anche le pattuglie dispiegate per concorrere ai controlli sugli spostamenti degli individui sul territorio, nell’ambito deli servizi coordinati dalla Questura di Pescara
Nell’ultima settimana le pattuglie hanno effettuato oltre duecento controlli, il 10 % dei quali sfociati in denunce ex art. 650 del Codice Penale per il mancato rispetto del divieto di movimento sul territorio previsto solo ed esclusivamente in presenza “di comprovati motivi di necessità, salute e/o professionali”.
Circostanza particolare emergente, specie nel fine settimana, è l’avvenuta individuazione – da parte dei baschi verdi del Gruppo di Pescara – di casi di soggetti trovati anche in possesso di sostanza stupefacente di tipo eroina e cocaina. Infatti, in questo fine settimana sono 3 le persone segnalate per violazione dell’art. 650 del codice penale per essere in circolazione senza motivato esigenza, se non quella, evidentemente, di rifornirsi di sostanza stupefacente in quanto trovate anche in possesso di droghe: il primo è un italiano di 30 anni trovato in possesso di 3,5 grammi di cocaina; il secondo è un cittadino rumeno di 21 anni, trovato con due suoi connazionali presso l’agglomerato di case popolari del “Ferro di Cavallo” di Pescara in possesso di 0,7 grammi di cocaina; il terzo soggetto è una donna di 50 anni di origine straniera, trovata in possesso di 1 grammo di eroina e di 0,2 grammi di cocaina, anch’essa nelle vicinanze della predetta zona di Pescara.
Tutti e tre i soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 650 Codice Penale nonché segnalati alla locale Prefettura per violazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.
I numeri fanno comprendere come molti soggetti non rinuncino a procacciarsi e consumare stupefacenti nemmeno in presenza di una grave emergenza sanitaria come quella che sta attraversando il nostro Paese, motivo per il quale le pattuglie della Guardia di Finanza unitamente alle altre Forze di Polizia pur fortemente impegnati nei diuturni controlli anticontagio, non si soffermano al semplice controllo delle autodichiarazioni, ma tengono elevata l’attenzione anche al fine del contrasto dei traffici illeciti, come lo spaccio di stupefacenti.