Temporanea chiusura del front-office della cancelleria del Tribunale di Avezzano. Cna: «La tempesta perfetta!»
AVEZZANO – No alla chiusura del Tribunale di Avezzano, massima attenzione su ciò che sta accadendo, totale sostegno alla lotta degli avocati che n è solo la loro ma di tutta la comunità marsicana.
Si può riassumere così l’intervento della Cna di Avezzano in merito alla situazione che si sta creando al Palazzo di Giustizia avezzanese.
Prima i mancati invii di personale amministrativo, ora la chiusura “temporanea” del front-office del Palazzo di Giustizia, ufficio nodale per le sorti della pratiche giudiziarie relative ai procedimenti civili e penali.
Una situazione che si va facendo ogni giorno più difficile e preoccupante, ma che soprattutto fa risuonare nelle orecchie di molti il detto andreottiano “a pensare male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca!”.
E così la Cna di Avezzano, anche in considerazione del grosso impatto, diretto e indiretto, che la presenza del Tribunale ha sulla vita delle imprese di ogni genere, lancia l’allarme e si mette a disposizione per sostenere le iniziative volte ad evitare questa pericolosa eventualità.
La Nota di Cna Avezzano sulla vicenda del Tribunale di Avezzano
«Chiusura temporanea o preludio di un percorso di smembramento che porterà alla chiusura definitiva di un così importante presidio di legalità?
Scongiurare la chiusura del Tribunale di Avezzano significa salvaguardare la crescita di un intero territorio.
Un tema questo ampiamente dibattuto, a ragione, e sul quale si potrebbe scadere in una sterile retorica; tuttavia la CNA di Avezzano, dal primo momento in prima linea per scongiurare tale chiusura, unitamente a quanti stanno lottando per la salvaguardia di questo importante presidio di legalità, è fermamente convinta che bisogna porre un freno ad azioni mirate alla sottrazione sistematica di strutture, enti e presidi del nostro territorio; beni comuni, della collettività, di tutti! E che l’intera collettività deve difendere.
Siamo perfettamente in linea con quanto sostenuto dal presidente Colucci, ribadito a gran voce dal presidente dell’AIGA Ranalletta, e sottolineato dall’Avvocato Verdecchia, quando dicono che la soppressione del Tribunale di Avezzano comporterebbe uno stravolgimento della vita non solo giudiziaria, ma anche economica e sociale.
Pensiamo a quello che potremmo definire, forse con termine improprio, l’indotto che ruota attorno alla vita forense del nostro territorio; decine di attività che verrebbero coinvolte in maniera negativa nella chiusura di un Tribunale che spesso, impropriamente, viene definito “minore”. I numeri dicono tutt’altro!
In una fase storica non certo facile per il mondo della “partita iva”, men che meno per i liberi professionisti, ovvero i giovani che stanno scommettendo su loro stessi avviando attività in proprio e rialzando quelle serrande che per tanti anni sono rimaste chiuse nella nostra città; sono quegli stessi giovani che a gran voce chiedono alle istituzioni di intervenire per scongiurare la spoliazione di un territorio in cui intendono investire.
Giovani professionisti, imprese che per questo meritano rispetto! In questo momento e per la futura crescita del nostro territorio non possiamo permetterci la sottrazione di un Tribunale, né tantomeno inadeguate strutture sanitarie, presidi questi, e tanti altri, che sono sinonimo di sviluppo e crescita.
Anche questa volta la CNA di Avezzano è al fianco di una categoria che chiede il sostegno dell’intera comunità».