Teramo. Caos autostrade dopo la chiusura del viadotto Cerrano. Gli amministratori locali in agitazione
Riunione Silvi promossa dal Presidente della Provincia Di Bonaventura per affrontare la situazione e tutelare i cittadini
TERAMO – Desta sempre maggiore preoccupazione, fra le amministrazioni comunali delle cittadine coinvolte dall’aumentato flusso di autoarticolati, la chiusura ai mezzi pesanti con peso maggiore ai 35 quintali, del viadotto del Cerrano, in seguito al provvedimento del GIP del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone. La viabilità complessiva risente anche di ulteriori limitazioni relative ad altri viadotti fra Abruzzo e Marche che complicano ulteriormente la situazione. Crescono i disagi per la popolazione locale, a tutela della quale fanno sentire la loro voce i primi cittadini di Pineto, Roseto, Giulianova, Silvi e Città Sant’Angelo. File chilometriche che si formano nei centri abitati, influenzando negativamente anche la qualità dell’aria oltre ad aumentare esponenzialmente la possibilità di incidenti essendo il flusso autoveicolare accresciuto in modo considerevole.
C’è stato, a tal proposito, a Silvi , lo scorso 20 gennaio, su iniziativa di Diego Di Bonaventura, un incontro fra gli amministratori locali e il Presidente della Provincia per decidere come affrontare questa situazione di caos che si è generata in seguito ai provvedimenti di sequestro dei viadotti emessi dalla Procura di Avellino a carico di Società Autostrade.
Dichiara Di Bonaventura “Valutiamo atti da compiere nell’ambito delle nostre competenze: potrebbero essere ordinanze per vietare traffico pesante sulla statale – continua dicendo – . Da Roma non arrivano notizie, la situazione è diventata insostenibile sia da un punto di vista ambientale sia da quello della sicurezza e stiamo valutando gli atti da adottare nell’ambito dei nostri poteri e delle nostre competenze. Potrebbero essere ordinanze di divieto di transito per il traffico pesante. Una scelta forte che non si fa a cuor leggero ma è l’unica scelta che ci lasciano di fronte alle crescenti problematiche, anche di ordine pubblico, che si stanno palesando in un quadro di totale incertezza rispetto a tempi e modi di risoluzione di questa incredibile vicenda”. La Prefettura di Teramo ha tenuto sul punto una riunione del Comitato operativo per la viabilità lo stesso pomeriggio del 20 gennaio per decidere sul da farsi