Teramo. Il 22 febbraio alle ore 17 alla Sala Polifunzionale della Provincia
Raccolta farmaci e proiezione del film Esta todo bien di Tuki Jencquel a sostegno del popolo venezuelano
TERAMO – Il numero di cittadini venezuelani che dal 2015 a oggi ha lasciato il proprio paese ha raggiunto i 4 milioni; oltre 1,1 milione di bambini che ha bisogno di assistenza. In tutto il mondo, solo in Siria – con 5,6 milioni di rifugiati – si è assistito a un esodo di popolazione maggiore di quello che si registra in Venezuela (dati Unicef).Manca tutto: dall’acqua all’elettricità ma la situazione più drammatica è quella che riguarda l’assistenza sanitaria. Non ci sono farmaci, quelli che si trovano vanno pagati in dollari e quasi nessuno può permetterseli. ALIonlus insieme a PAHPV INC (Programa de Ayuda Humanitaria Para Venezuela) da anni si occupa di raccogliere farmaci e presidi sanitari facendoli arrivare in Venezuala grazie ad una rete di solidarietà e volontariato. L’Abruzzo è la regione più attiva di questa rete per gli storici legami con il Venezuela dove, a partire dalla fine dell’800, sono emigrati tanti abruzzesi. Il 18 febbraio a Teramo c’e’ stata la presentazione di una serata a sostegno del popolo venezuelano che si svolgerà il 22 febbraio, a partire dalle ore 17, alla Sala Polifunzionale dell’ente . La consigliera provinciale alle politiche sociali, Beta Costantini, i rappresentanti locali di ALIonlus, Evila Rosa Tovar, Gabriella Moscardelli, Limaira Orologio e Alberto del Monaco hanno promosso l’evento.
Nel corso della serata verrà proiettato, nella sala polifunzionale della Provincia, un film dossier per raccontare cosa accade nel Paese sudamericano “ESTA TODO BIEN” di Tuki Jencquel. Il film, attraverso scene di vita quotidiana, rende testimonianza a migliaia di persone che ogni giorno affrontano la grave crisi in cui si trova il Venezuela dove i diritti fondamentali vengono a mancare. La sceneggiatura narra le vicissitudini di Francisco, un attivista sociale che riesce a raggiungere con le donazioni di medicinali le persone che ne hanno bisogno; di Ephraim, un giovane traumatologo che cura le vittime di proiettili in un ospedale pubblico per $12 al mese; di Mildred e Rebecca, due pazienti malate di cancro, una in via di guarigione, l’altra sotto chemioterapia, che rappresentano la situazione che la maggior parte dei venezuelani vive in una condizione di salute precaria; e Rosalía e Carlos, una coppia anziana, titolari di una farmacia che è sull’orlo della bancarotta perché non hanno niente da vendere. Per sostenere il progetto e fare donazioni: alipervenezuela@ali-italia.org
C/C 1032820555
iban IT26000760103600001032820555E’ stato organizzato anche un punto di raccolta farmaci a Teramo presso la Caritas. Per la raccolta farmaci
Le donazioni sono destinate a Caritas Venezuela a Caracas che provvederà ad inviare alle filiali sparse in tutto il territorio.
Organizzazioni che ricevono le donazioni.
Padre Machado, San Juan de Dios, La Viña, La Pastillita, Avepeei, Consulta Salud, A Todo Pulmon, Seno salud, Jonathan Un angel para Venezuela,
Casa Hogar Padre Luciano, Accion Solidaria, Casa Hogar Madre teresa De Calcuta, Parroquia San Baltazar de Cumanacoa, Manos para Vargas.
Latte: Casa de Ana, Prepara Familia, Corazon de Jesus.
L’Associazione Latinoamericana in Italia (ALI) è nata nel febbraio del 2004, nella Valle Peligna per volontà di un gruppo d’italo-venezuelani desiderosi di condividere, attraverso attività culturali e artistiche, il loro bagaglio di esperienze di vita e di solidarietà costruito in anni da migranti nelle terre dell’America Latina.
Sebbene la ricchezza e le opportunità di quelle terre lontane siano state per decenni miraggi di tanti emigranti ansiosi di costruire il proprio benessere, periodicamente, crisi economiche, sociali o politiche provocano l’esodo di migliaia di cittadini. Mentre per chi resta, l’unica speranza è quella della solidarietà. E’ anche questa la missione dell’associazione ALI , portare aiuto e sostegno per chi ne ha bisogno in quel territorio che è stato generoso e accogliente . Oggi, il Venezuela, uno dei Paesi latinoamericani più ricchi del continente americano e del mondo, è sommerso da un’emergenza umanitaria causata da anni di fallimentari politiche sociali ed economiche.
Il progetto “ALI per Venezuela” si è alleato con il Programma di Aiuto Umanitario per il Venezuela (Programa de Ayuda Humanitaria Para Venezuela –PAHPV INC), organizzazione no profit, nata negli Stati Uniti, con l’obiettivo di dare un contributo alla sempre più grave emergenza sanitaria che colpisce la nazione sudamericana, attraverso la raccolta e spedizione di medicinali e presidi sanitari.
Presente anche in altre Nazioni europee (Spagna, Portogallo, Germania, Francia, Repubblica Ceca, ecc., il PAHPV riceve le donazioni di medicinali e presidi sanitari che arrivano da tutto il mondo nella sua sede a Miami che poi vengono spediti gratuitamente in Venezuela. In Italia quest’attività è iniziata alla fine del 2015 con il Centro di raccolta aperto a Sulmona (Abruzzo) dal dott. Edoardo Leombruni, presidente di ALI e coordinatore del PAHPV in Italia e divenuta Onlus nel 2017. Oggi, con il progetto “ALI per Venezuela” sono nati 29 centri di raccolta in diverse città italiane che riuniscono 250 volontari, per lo più, cittadini italo-venezuelani sensibili alla depauperata situazione del Paese che gli ha accolto e che gli ha visto nascere. Dal 2017 a oggi sono state inviate più di 35000 kg di presidi sanitari. In questi mesi l’attività si è moltiplicata insieme alla domanda sempre più incalzante di medicinali nel Paese. Le notizie parlano di scaffali vuoti nelle farmacie e di ospedali senza i più elementari strumenti chirurgici e presidi sanitari. Ma più in sottovoce, si sente il clamore di quell’esercito silenzioso di malati cronici che quotidianamente vedono come la loro condizione di salute peggiora fino a mettere a repentaglio la propria vita per la mancanza di un farmaco o di una terapia.