Terminal Tua, Augusto Di Bastiano: “I lavori iniziati il 23 ottobre 2023 sono ancora in alto mare”
AVEZZANO – “Dopo vari stop, sembrava che con la ripresa nel giugno 2024 i lavori dovessero andare più spediti ,vana illusione di terminarli prima dell’inizio dell’anno scolastico, pesanti i disagi a studenti, personale delle scuole limitrofe, uffici e residenti della zona e si percepisce anche molta insicurezza nel transitare nel piazzale e nelle aree limitrofe – fa sapere Augusto Di Bastiano del Centro Giuridico del Cittadino -.
Di questo passo – continua Di Bastiano – per la realizzazione di pensiline e sistemazione del parcheggio in via E.Palanza ,previste nel programma, possiamo dire che chi vivrà vedrà.
La riorganizzazione dell’area terminal prevede un’opera che dovrebbe costituire un altro tassello nella modernizzazione, efficientamento e razionalizzazione della viabilità e della rete dei servizi ai cittadini di Avezzano e della Marsica, è previsto un complessivo rifacimento del piazzale antistante l’immobile della TUA che garantirà la piena sicurezza della circolazione in fase di movimentazione dei mezzi, ma è prevista anche la completa regimentazione delle acque secondo la normativa vigente, ma per il momento quello che abbiamo è solo disagio.
In sintesi il programma prevedeva:
- separazione dei flussi di traffico e soprattutto di sosta tra autobus e mobilità ordinaria;
- ridefinizione degli spazi e delle carreggiate adibiti a sosta anche momentanea degli autobus e della mobilità ordinaria;
- realizzazione, secondo i suddetti principi di un terminal ARPA per sosta medio-lunga su porzione della part. Lla 774 e porzione dell’attuale carreggiata nord di via Paisello;
- individuazione, come sosta breve per gli autobus, di porzione della carreggiata a nord di via Paisello in prossimità della biglietteria;
- ridefinizione pertanto del sistema di viabilità su via Paisiello/ P.zzale Kennedy destinando la carreggiata a sud esclusivamente al traffico ordinario a doppio senso e realizzando due rotonde lungo via Paisiello”, conclude.