Terza rivolta in una settimana al carcere minorile di Casal del Marmo: una situazione ormai fuori controllo
ROMA-Quanto sta accadendo nelle carceri italiane, Casal Del Marmo in ordine di tempo, non può tenere sopite le attenzioni del Governo e Aldo Di Giacomo, Segretario Generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria S.PP, tra i più attivi nel denunciarne lo sfacelo, torna ancora una volta a ribadirlo.
“Non passa giorno senza che si verifichi un grave evento critico all’interno delle nostre carceri. Rivolte, evasioni, suicidi, violenze di ogni tipo stanno diventando la tragica normalità” -denuncia proprio Aldo Di Giacomo che sottolinea l’urgenza di affrontare una situazione che ha ormai raggiunto livelli insostenibili-
“Mentre le carceri esplodono sotto il peso di problemi irrisolti e sempre più gravi”, dichiara Di Giacomo, “il Sottosegretario con delega al Ministero della Giustizia si vanta di promesse mantenute, facendo riferimento all’introduzione del reato di rivolta. Tuttavia, per chi vive quotidianamente il carcere, è evidente che questa misura non solo non risolverà i problemi, ma rischia di peggiorare ulteriormente la situazione.” -Sottolinea Di Giacomo –
“Le istituzioni carcerarie e il personale della polizia penitenziaria sono ormai da tempo abbandonati dallo Stato, lasciati a fronteggiare da soli un sistema in profonda crisi. Le condizioni di lavoro all’interno delle carceri sono sempre più difficili e pericolose, e non sembra esserci alcuna volontà concreta di intervenire per migliorare la situazione” -Continua il sindacalista di uno dei più operativi sindacati di categoria-
“Il Sindacato Polizia Penitenziaria (SPP) richiede con urgenza un intervento concreto e strutturato da parte delle istituzioni governative per garantire la sicurezza di chi lavora e vive all’interno delle carceri, e per riportare ordine e dignità a un sistema che non può continuare a vivere in queste condizioni di emergenza costante”-Conclude amaramente il segretario generale S.PP-