Terzapagina – Può esistere una etica della macchina? Della Tecnologia? – 1°
In un recente convegno di una Pontificia Accademia è stato affrontato il tema della etica in un mondo nel quale si sta affacciando, in maniera sempre più invasiva, la macchina dotata di intelligenza, la famosa AI o Intelligenza Artificiale.
Da argomento di letteratura fantascientifica, si sono infatti occupati di AI la maggior parte dei grandi scrittori del settore da Asimov a Clarke, solo per fare un esempio, esso è divenuto argomento più propriamente scientifico ed oggi coinvolge diversi settori della scienza dalla cibernetica e dalla informatica, senza trascurare l’elettronica, alle neuroscienze. Dalla Macchina di Turing ai mainframe Honeywell il passo può essere sembrato lungo, però oggi si parla sempre più di droni intelligenti, androidi e macchine capaci di autogestirsi e, forse, auto replicarsi, andando così oltre molte previsioni della scienza e della fantascienza.
Charles Beaumont, su un aspetto propriamente etico, propose un racconto (“Ultimi riti”) che fu sceneggiato e ridotto per il piccolo schermo da Alessandro Blasetti e Isaac Asimov propose con il suo ciclo dei Robot le famose “tre leggi della robotica”, inculcate nei cervelli positronici dei suoi androidi.
La possibile introduzione dei computer quantistici apre nuovi scenari da indagare e sui quali riflettere.
Avremo modo di approfondire molti di questi aspetti, anche partendo da questioni letterarie, nelle prossime puntate.
Intanto diamo qui la notizia di un interessante appuntamento per un evento che si svolgerà nelle prossime settimane ad Avezzano.
Si tratta del seminario-conferenza “UOMO ON-LIFE: tecnologia al servizio o persona bannata?” che si fonda su una riflessione, ovvero “… l’uomo ha potere sulle cose, ma non ha ancora potere sul proprio potere“.
Con questo evento, la Diocesi dei Marsi mira a promuovere una giornata di sensibilizzazione, riflessione e approfondimento sul cambiamento, allo stato attuale, dei valori etici della società globalizzata alla luce dello sviluppo dell’innovazione tecnologica e digitale, con l’obiettivo di identificare le domande più importanti relativamente a tutte le complesse implicazioni antropologiche che si intravedono, con l’dea di riuscire a proporre adeguati criteri di valutazione sulla globalità del problema e dei suoi aspetti anche più inquietanti tra uomo e macchina. L’appuntamento si collega idealmente con i workshop che in questi anni si son tenuti e sono stati promossi dalla Pontificia Accademia per la Vita, sulle questioni della Roboetica e dell’Intelligenza Artificiale.
Nella immagine la locandina dell’evento che si terrà al Castello Orsini di Avezzano il giorno 24 gennaio p.v.
Moderato da Barbara Gasperini, il dibattito si svolgerà fra il filosofo Mario De Caro, il teologo Carlo Casalone e la psicologa Felicia Pelagalli, con l’introduzione di S.E.R. Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, tirerà le conclusioni S.E.R. Mons. Pietro Santoro, vescovo dei Marsi.
Il Comitato scientifico ed organizzatore è formato da Don Claide Berardi, Alessandro Franceschini e Vincenzo Massotti.
L’evento avrà due sessioni: una per le scuole ed una pubblica.
(segue)