Tetti di spesa autismo, Fedele: “Dalla Verì risposta che grida allo scandalo. Centinaia di ragazzi autistici abbandonati a se stessi”

Nicoletta Verì

“E’ inaccettabile la risposta che l’Assessore Verì ha dato in consiglio regionale in merito alla mia interpellanza sui tetti di spesa relativi ai servizi sull’Autismo, che la Regione Abruzzo ha fissato affossando centinaia di famiglie abruzzesi e in particolare quelle residenti nella provincia dell’Aquila.

Una risposta che grida allo scandalo e mette in evidenza tutto il disinteresse e l’arroganza del centrodestra che non riesce a dire “abbiamo sbagliato” neanche davanti al disagio di centinaia di bambini e ragazzi che da domani saranno abbandonati proprio dal sistema sanitario che avrebbe invece dovuto proteggerli” ad affermarlo è il Consigliere regionale Giorgio Fedele che continua “L’Assessore alla Sanità, che ricordiamolo ha il controllo e la gestione delle Asl, per mettere una pezza alla mancanza di ascolto del territorio e di programmazione dei fondi, preferisce additare la Asl 1 scaricando su di essa ogni responsabilità e affermando chiaramente di non voler intervenire per sanare questo enorme buco in termini di assistenza che il Dipartimento alla salute di Regione Abruzzo ha generato.

La spesa massima per il 2023-2024 in provincia dell’Aquila- incalza Fedele – è di soli Euro 692.775,30. Parliamo di una cifra assolutamente insufficiente per far fronte ai bisogni dell’utenza sia se analizziamo il dato regionale, poiché alla provincia dell’Aquila è stato dato meno del 9% degli 8 milioni destinati per l’intero Abruzzo e alle altre tre Asl il restante 91%, sia se analizziamo il dato parziale della Asl 01 che vede oltre 400 ragazzi necessitare dei servizi.

Forse l’Assessore dall’alto della sua scrivania non si rende conto di quanto siano importanti le prestazioni in questione per i ragazzi autistici, soprattutto per quelli con importanti compromissioni che hanno concreti e reali problemi nell’affrontare la quotidianità.

La vergognosa delibera n.807 del 2022, deve essere assolutamente ritirata e i tetti di spesa rivisti in base alle reali esigenze del territorio.

L’ho detto ieri in Consiglio e continuerò a ripeterlo fin quando questa Giunta sorda e incapace non risolverà il problema mettendo l’Azienda sanitaria in condizione di offrire a tutti il servizio necessario” conclude.