Torna anche quest’anno la manifestazione il “Borgo di Natale” a Castronovo, frazione di San Vincenzo Valle Roveto

CASTRONOVO – Castronovo, frazione del Comune di San Vincenzo Valle Roveto, rinnova il consueto appuntamento di apertura delle festività invernali con la sua manifestazione ‘il Borgo di Natale’ giunto questo anno alla quinta edizione.

Come da consuetudine ormai ampiamente consolidata, la festa si celebra tra i vicoli del centro storico come ogni anno addobbato per l’occasione e pronto a sorprendere i visitatori avvolgendoli con i profumi, i sapori e i suoni delle tradizioni popolari.

Il paese è in fermento, tutto è pronto sulle tavole imbandite, il vecchio borgo offre la più genuina immagine di sé, accogliendo gli avventori, come nei giorni di festa di una volta.

Le cantine, dove il ticchettio regolare dei torchi al lavoro e le voci del tempo della vendemmia erano la consuetudine, ora si animano tutte portando un messaggio di benvenuto e di allegria.

“Come abbiamo promesso e scommesso nelle precedenti edizioni – spiegano gli organizzatori – vi tentiamo di nuovo catturando i vostri sensi e compiacendoci, con una punta di sano orgoglio, della soddisfazione e dei complimenti che, come ogni anno, ci regalate.

Come sempre, mentre scoprite le nostre specialità nelle varie cantine, potrete fermarvi in quelle tematiche dove poter visitare mostre, lavori artigianali e iniziative culturali.

Questo anno la proloco nel suo percorso culturale e di inclusività ci propone come tema  ‘lo spettacolo della voce’.

La voce che intrattiene e ci porta le notizie dal mondo con uno dei media più antichi e più amati: la radio. Essa è protagonista nella mostra di apparecchi d’epoca, frutto di lunghe ricerche e delicati restauri.

La voce protagonista nella Cantina Narrante, tappa fissa delle iniziative culturali e di approfondimento. 

Qui il nostro caro amico Ivan, tra i primi sommelier non vedenti italiani, con la sua degustazione al buio ci guiderà nell’abbinamento tra i piatti della nostra festa e i gloriosi vini abruzzesi, accompagnandoci in un mondo dove voce, sapori e profumi, fondendosi, sono i veri e unici protagonisti della esperienza che proponiamo.

La voce che vogliamo dare alla casa rifugio delle donne nella Marsica che sarà presente con il suo materiale informativo all’interno della cantina numero uno e alla quale i proventi della degustazione al buio saranno devoluti.

A tutte e a tutti un doveroso ringraziamento per la partecipazione alla nostra festa. Un paese che si rianima è un pezzo in più nella ricostruzione di quello stupendo mosaico che riconosciamo come cultura popolare”.