Torna Cantine nella Roccia, il suggestivo percorso enogastronomico autunnale di Tagliacozzo
TAGLIACOZZO – L’ultimo appuntamento con Cantine nella Roccia risale al 2019, poi lo stop imposto dalla pandemia.
Quest’anno, finalmente, il rinomato Percorso enogastronomico torna ad animare Tagliacozzo e precisamente la parte alta, cioè la località Alto La Terra.
L’Amministrazione comunale Giovagnorio, che ha fortemente voluto questo evento fin dall’inizio del precedente mandato, ha assegnato la direzione artistica e l’organizzazione all’Associazione Clan-Eventi di Fabrizio Guerra, Valerio Mastroddi e Alessandro Ricci, beneficiandola del Patrocinio e del contributo economico per la importanza che essa ha nella valorizzazione degli usi e costumi locali, della tradizione eno-gastronomica e per la valorizzazione dell’antico quartiere durante la stagione autunnale.
E se siete rimasti incantati dalla parte bassa di questa meravigliosa città, uno dei borghi più belli d’Italia, con la sua famosa piazza dell’Obelisco, meta turistica ma anche set cinematografico di molte pellicole, vi possiamo assicurare che Alto la Terra vi lascerà a bocca aperta.
Stiamo parlando di un borgo medievale, rimasto pressoché intatto, con abitazioni che hanno le cantine, per l’appunto, scavate nella roccia e dove ogni famiglia ne gestisce una o gestisce direttamente la propria.
Cinquanta cantine e punti di ristoro, durante tutta la durata dell’evento che si svolgerà da venerdì 14 a domenica 16 ottobre, si apriranno e vi condurranno, con un salto temporale, indietro nel tempo, dove ritroverete gli antichi mestieri e le ricette dell’epoca, rivisitate e realizzate con i prodotti autunnali del territorio di Tagliacozzo.
con le bravissime cuoche delle Cantine
Si potranno quindi gustare pietanze a base di castagne, funghi, legumi e tartufo, i dolci tipici, e i piatti arrostiti che verranno cotti, e non poteva esser altrimenti, direttamente sul fuoco a legna. Il tutto innaffiato da ottimo vino.
Questo suggestivo percorso enogastronomico si dipana e si inerpica, attraverso vicoli e stradine, lungo la vecchia Strada Tiburtina che da Tagliacozzo passa per il borgo e va dalla Chiesa del Soccorso a Porta Valeria, una delle antiche porte di accesso della città.
Nell’occasione il parroco della Città, don Ennio Grossi, ha acconsentito all’apertura di tutte le Chiese arroccate insieme alle abitazioni medievali nella spaccatura del monte.
Santa Maria del Soccorso, ristrutturata e ampliata da Carlo d’Angiò dopo la celebre Battaglia che lo vide vincitore su Corradino di Svevia nel 1268; la chiesa-ospedale di Sant’Antonio abate, officiata prima dall’Ordine Costantiniano e poi dall’omonima Confraternita, con l’antica statua in legno del Santo titolare; le parrocchiali di Sant’Egidio e di San Nicola fondate rispettivamente dagli abitanti degli antichissimi villaggi di Verriculae e di San Nicola in Populano e infine la Chiesa di San Pietro, teatro delle gesta eroiche di Don Gaetano Tantalo, sacerdote morto in concerto di santità nel 1947, per il quale sono stati allestiti pannelli illustrativi delle gesta e della vita.
Lungo il tragitto si potrà anche godere dell’intrattenimento con artisti di strada, spettacoli e concerti.
L’Amministrazione ha organizzato anche un servizio di bus navetta che dal piazzale del Municipio porterà nella zona alta, per evitare l’eccesso di traffico e il problema dei parcheggi.
Non resta dunque che andare, per immergersi in un’atmosfera evocativa e per perdersi tra gli odori e i sapori offerti dalle tante botteghe che, in queste tre magiche giornate, si riaccenderanno per i loro visitatori in un connubio unico di cibo, arte e tradizioni.