Tradizionale appuntamento stamattina con i giovani delle scuole superiori di Avezzano per la festa di san Tommaso d’Aquino, protettore degli studenti

AVEZZANO – Questa mattina il tradizionale appuntamento per tutti i giovani delle scuole superiori di Avezzano in occasione della festa di san Tommaso d’Aquino, protettore degli studenti.

L’iniziativa, ogni anno, è organizzata dai giovani di Ac in collaborazione con l’Ufficio scuola diocesano. L’appuntamento è stato di buon mattino, alle 7, con don Vincenzo De Mario nella parrocchia di Madonna del Passo (insieme agli assistenti dell’ACR e del Settore Giovani, don Emidio Cerasani e don Lorenzo Macerola), dove il vescovo Massaro ha presieduto la Messa e ha affidato gli studenti al santo protettore.

Durante la celebrazione è stato conferito il mandato ai primi segretari diocesani del MSAC e all’intera equipe diocesana del MSAC. Un momento importante che segna un nuovo capitolo di impegno e servizio all’interno della comunità. Dopo la Messa, un momento di festa e fraternità con la colazione insieme e poi tutti a scuola

Commentando il brano evangelico della tempesta sedata, il vescovo Giovanni ha invitato i ragazzi a riporre la propria fiducia in Gesù.

«La paura subentra nella vita quando viene meno la fiducia in Gesù Cristo – ha detto il vescovo – Ci ritroviamo così a dover fare i conti sulle nostre sole forze e ci rendiamo conto che da soli non ce la facciamo ad affrontare le diverse situazioni della vita, e cadiamo così nella paura. Il segreto per crescere nella fiducia in Gesù è quello di stare con lui, di dialogare con lui, di dedicare del tempo alla preghiera e all’ascolto della Parola di Dio.

Recentemente Papa Francesco ha indicato a voi ragazzi e giovani la password per rimanere in comunione con Gesù, per rimanere connessi con Gesù, per non perdere il segnale. Scrivetevela da qualche parte, annotatela sul vostro telefonino, fissatela nella vostra mente.

Ecco la password.

Cosa farebbe Cristo al mio posto? Cosa farebbe Gesù al mio posto a scuola, all’università? Per strada, a casa, con gli amici, a lavoro? Cosa farebbe Gesù quando andate a ballare, quando fate sport, quando andate allo stadio? Ecco la password per una vita viva, gioiosa, bella. Si tratta di guardare e giudicare con gli occhi i sentimenti con la postura di Gesù. Avere fiducia in Gesù significa non sentirsi mai soli. Carissimi ragazzi, non pensate mai di superare le vostre paure rifugiandovi nella droga o nell’alcol, e dissuadete i vostri amici che si rifugiano nell’alcol e nella droga».

Il vescovo ha poi concluso l’omelia rivolgendosi ancora direttamente ai ragazzi dicendo: «Io ho fiducia in Gesù, è lui la mia forza, è lui che mi dona la grazia per affrontare la vita. È con il suo aiuto che io riesco a superare ogni paura ma sappiate, carissimi ragazzi, che io ho fiducia anche in voi e vi voglio bene».