Tragedia di Cerchio. Appello del Sindaco di Aielli alle istituzioni: “Mettete in sicurezza la Tiburtina”
Si facciano meno chiacchiere, meno prediche sconsiderate e pericolose e più fatti per la sicurezza dei cittadini
AVEZZANO – “Mettete in Sicurezza la Tiburtina!”. E’ il disperato appello che il Sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, ha fatto alle istituzioni regionali, provinciali e nazionali e ai politici di riferimento, dopo le due tragedie, di Cerchio e Carsoli, nelle quali hanno perso la vita la ventiquattrenne di Aielli, Sara Sforza, e il sessantaduenne di Sante Marie, Italo Nanni.
E così, mentre ancora qualcuno prosegue con dichiarazioni e pubblicazioni che sanno moltissimo di strumentalizzazione e molto poco di umano e rispettoso, se non peggio, c’è il Sindaco di Aielli, profondamente colpito da questa tragedia, che invece si muove in senso concreto e che, in questa occasione, lo dobbiamo riconoscere all’interessato, ha mantenuto un profilo umano e istituzionale altissimo, fortemente dignitoso, davvero raro.
“La tragedia che ha colpito la mia Comunità – scrive il Sindaco di Aielli, Enzo Di Natale – quella di Aielli, che ha pianto la tragica e prematura scomparsa di Sara Sforza ci deve portare a fare delle riflessioni importanti, aldilà delle polemiche. Mi rivolgo a tutti i politici che in questi giorni hanno espresso pareri sulle dinamiche della morte di SARA e chiedo loro di fare di tutto per rendere sicura la Tiburtina, un’arteria trafficatissima percorsa quotidianamente da migliaia di persone.
Nulla potrà mai ridarci il sorriso di una giovane figlia ma bisogna fare in modo che quella sia l’ultima vita inghiottita dai pericoli di quella via. La giustizia ha purtroppo tempi biblici e molte delle leggi italiane sono da rivedere compresi i cavilli che non hanno permesso che il responsabile di questa tragedia fosse messo in stato di fermo. Ma il piano giudiziario – chiarisce subito il Sindaco di Aielli – non è l’unico che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi.
C’è anche quello inerente la sicurezza infrastrutturale – prosegue Di Natale – delle nostre strade e della TIBURTINA in particolare. E proprio su questa arteria bisogna agire immediatamente per evitare tragedie come quella di Sara, ma anche come quelle che purtroppo nel corso degli anni si sono verificate si ripetano. I punti critici sono moltissimi, dal tratto che da Cerchio va ad Avezzano ad esempio c’è mancanza di illuminazione, bisognerebbe realizzare altre rotatorie, la capienza delle carreggiate è inadeguata al traffico veicolare che ricordo essere a doppio senso di marcia, incroci pericolosi, assenza di barriere fisiche che impediscano i sorpassi nei punti più critici.
Chiedo quindi ai politici Regionali e Nazionali, gli unici ad avere le risorse per farlo, di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza questo tratto di strada e farlo in tempi rapidi – dichiara Di Natale – , questa è una priorità importante per tutto il nostro territorio e per l’incolumità di quanti la percorrono ogni giorno. I fondi ci sono, è appena stata approvata una legge finanziaria in Regione, basta ricollocarli usando il buon senso e la coscienza. D’accordo con tutti i sindaci – conclude il primo cittadino di Aielli – del comprensorio mi farò promotore di un incontro a breve con i vertici di Anas e di Regione Abruzzo. Non si può più perdere tempo”.
Ed ha pienamente ragione Di Natale. Basta perdere tempo, basta trovare scuse, basta andare per funerali e poi non fare mai nulla. E soprattutto basta riempirsi la bocca con dichiarazioni assurde, dannose e pericolose. Chi ha il potere di fare le cose le faccia e parli e predichi molto meno. Si prenda una volta per tutte la decisione di rendere moderna, efficiente e soprattutto sicura la Tiburtina Valeria. Altrimenti al prossimo funerale sarà meglio, e lo sarebbe stato già in questa occasione, che i rappresentanti delle Istituzioni si astengano dall’andare a fare una vuota presenza.