Tragedia di Cerchio. Arrestato dai Carabinieri il marocchino accusato di omicidio stradale
AVEZZANO – Svolta nell’inchiesta sulla morte di Sara Sforza, la ventiquattrenne di Aielli rimasta vittima in un incidente frontale avvenuto sulla Tiburtina vicino al parco commerciale Le Ginestre. I Carabinieri, infatti, su ordine del Gip Mastelli che ha accolto al richiesta del Pm Padalino, Procuratore Capo di Avezzano, hanno tratto in arresto A.J, 26 anni, marocchino, ritenuto responsabile dell’omicidio stradale costato alla giovane aiellese.
Nel pomeriggio di oggi, infatti, i militari della Stazione Carabinieri di Cerchio hanno tratto in arresto per omicidio stradale, il marocchino coinvolto nel sinistro avvenuto, lungo la Strada Statale nr.5 – Tiburtina Valeria, lo scorso 2 gennaio 2020. Il Giudice per le Indagini Preliminari, Anna Carla Mastelli, su richiesta del Procuratore della Repubblica di Avezzano, Andrea Padalino, che ha coordinato l’attività investigativa svolta dai Carabinieri di Avezzano, concordandone pienamente gli esiti, ha emesso nei confronti del marocchino ventiseienne un’ ordine di custodia cautelare in carcere che ha raggiunto l’uomo ancora ricoverato presso l’Ospedale di L’Aquila. Le indagini, consistite in dettagliati rilievi planimetrici e nell’esame di diversi testimoni oculari, hanno consentito di ricostruire meticolosamente gli attimi dell’incidente in cui A.J., a bordo di una Alfa Romeo 159, in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, dopo una serie di sorpassi ad alta velocità, in un tratto di strada ascendente e con linea continua, ha impattato violentemente contro la Renault Twingo che procedeva nel senso opposto, condotta da Sara Sforza, causando anche il ferimento del suo fidanzato. Il nordafricano non appena sarà dimesso dal reparto di chirurgia maxillo facciale di L’Aquila, sarà tradotto presso la più vicina Casa Circondariale per rimanervi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.