Tragedia di Cerchio. Denunciato per omicidio stradale un giovane marocchino
AVEZZANO – Ha un nome e un’età il presunto responsabile dell’incidente che nel pomeriggio di ieri, 2 gennaio, ha provocato la morte di Sara Sforza, 24 anni, di Aielli.
Si tratta di un giovane di nazionalità marocchina, J.A., 25 anni, domiciliato nella Marsica, conosciuto dalle forze dell’ordine e sulla cui posizione di straniero in Italia sono in corso ulteriori accertamenti.
Il venticinquenne marocchino, sottoposto ai test per accertare l’assunzione di alcol e stupefacenti, è risultato positivo ad entrambi gli accertamenti aggravando, di fatto, la sua posizione.
I Carabinieri di Avezzano, dopo una lunga serie di accertamenti e interrogatori, sia di persone coinvolte che di testimoni, hanno deciso di denunciarlo con la grave accusa di omicidio stradale. L’arresto non è scattato perché gli inquirenti hanno valutato che non ce ne fossero i presupposti di legge.
La dinamica parlerebbe di un sorpasso azzardato, e a velocità sostenuta, alla fine del quale, però, c’è stato l’impatto fra l’Alfa, condotta dal nordafricano, e la Twingo sulla quale viaggiava la povera ragazza di Aielli. Impatto violentissimo e purtroppo con le drammatiche conseguenze per la ventiquattrenne. I militari della Stazione di Cerchio e della Compagnia di Avezzano, al comando del Capitano Pietro Fiano, stanno conducendo ulteriori accertamenti per definire il quadro complessivo della tragica vicenda. Ora non resta che attendere che la giustizia, e ci auguriamo il più velocemente possibile, faccia il suo corso arrivando a punire secondo norma chi ha causato un così devastante dolore nella comunità di Aielli e di tutta la Marsica.