Tragedia di Rigopiano. I parenti delle vittime dal tribunale per il processo alla cerimonia. Gli interventi di Marsilio, Testa, Fina e Maiale

PESCARA – Prima la ripresa del processo, poi, oggi pomeriggio le celebrazioni per il sesto anniversario della tragedia più assurda mai accaduta in Abruzzo, e tra le più assurde in Italia, saltate nella quasi totalità per la neve.

Parliamo della valanga che il 18 gennaio di sei anni fa si abbatté sull’Hotel Resort Rigopiano, trasformandolo in un gelido igloo senza uscita, nel quale rimasero intrappolate 40 persone, solo 11 si salvarono, mentre in 29, una strage, persero la vita.

Di quei giorni ricorderemo tutti gli atti eroici dei soccorritori, le voci ovattate di che era all’interno del resort, ma anche la immagini irritanti di una strada di montagna completamente ostruita da una montagna di neve, l’impreparazione ad intervenire, l’assenza di prevenzione e l’immediato rimpallo di responsabilità e competenze.

«Torna come ogni anno questa giornata per noi, ma è un dovere esserci e continueremo ad esserci nel ricordo e nell’amore dei nostri cari, così come è un dovere essere presenti al processo che speriamo faccia giustizia per tutte le 29 vittime».

Lo ha detto Marco Foresta che nella tragedia ha perso i suoi genitori, poco prima di salire sul pullman, partito intorno alle 12.25, che dal tribunale di Pescara porterà i parenti delle vittime a Rigopiano per la commemorazione del sesto anno della tragedia.

Sul luogo della tragedia alle 16,49 dovevano tenersi una serie di iniziative che invece sono salta a causa di una forte nevicata.

Sulla vicenda, anche processuale, questo il commento del Presidente della Regione, Marco Marsilio: «Ho ritenuto doveroso portare il mio saluto ai parenti delle vittime qui in Tribunale in un giorno particolare come quello dell’anniversario della tragedia della valanga sull’Hotel Rigopiano.

Saremo presenti anche oggi alla Commemorazione, questo a testimoniare la presenza delle istituzioni e la vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti da questo profondo dolore.

Sul coinvolgimento della Regione stessa nel processo in qualità di imputata, siamo chiamati a rispettare i tempi e i modi della Giustizia».

Intervento alla Camera dei Deputati, sula questone Rigopiano, dell0n. Guerino Testa che ha prnunciato queste parole: «Oggi è un giorno molto triste e doloroso per l’Abruzzo, proprio sei anni fa una valanga di neve e ghiaccio di 120 mila tonnellate ha travolto l’hotel Rigopiano a Farindola, sul versante pescarese del Gran Sasso, spezzando la vita di 29 persone.

Questa tragedia immane ha lasciato un segno molto profondo nella storia della nostra Regione ed in quella del Paese intero, insegnandoci che dobbiamo mettere in atto tutte le strategie di prevenzione e le azioni necessarie per scongiurare che avvengano ancora sciagure di questa portata.

La giustizia sta facendo il suo corso ed auspico che si arrivi in tempi brevi a chiarire una vicenda il cui ricordo sarà sempre vivo nelle menti e nei cuori, non solo degli abruzzesi, ma di tutti noi. Così com’è avvenuto ogni 18 gennaio negli ultimi cinque anni, anche oggi la popolazione si stringerà attorno ai familiari delle vittime, organizzando eventi e fiaccolate per commemorare coloro che hanno perso la vita in questa tragedia.

Voglio chiedere, con grande emozione, a tutti i colleghi di osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Rigopiano».

Questo, invece, il commento del senatore, e segretario regionale del PD Abruzzo, Michele Fina, con il segretario provinciale del partito Nicola Maiale: «Nel giorno del sesto anniversario della tragedia di Rigopiano, esprimiamo ai familiari delle vittime la vicinanza della comunità del Partito Democratico.

In una fase così delicata e decisiva della vicenda processuale – proseguono – l’auspicio è che l’accertamento della verità e delle responsabilità giunga nel tempo più breve possibile.

L’impegno nostro, di amministratori e rappresentanti istituzionali, è che quanto accaduto a Rigopiano rimanga sempre un monito sull’assoluta importanza della prevenzione e della sicurezza del territorio, esigenze che a tutti i livelli dobbiamo considerare prioritarie».