Trasporti, scuola e Covid-19. Di Pangrazio scrive a Giuliante per nuovi bus
Il Presidente Tua: «I nostri mezzi affollati al 70%. Nuovi auto disponibili fra un anno. Praticare misure per ridurre la circolazione di persone e veicoli»
AVEZZANO – È probabilmente uno dei temi più scottanti del momento in questa lunga emergenza legata al Covid-19. I trasporti pubblici riferiti soprattutto alla scuola e alla necessità di impedire il propagarsi e diffondersi dei contagi.
A livello governativo sono state prese delle misure, a partire dal limite massimo di posti disponibili in misura dell’80% della portabilità dichiarata per ogni autobus. Una misura che, a detta di molti, pare non convincere e suscitare perplessità e anche qualche preoccupazione.
Fra costoro il Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, che ha scritto al Presidente della Tua, l’azienda dei trasporti regionale, al quale chiede un incontro fra istituzioni per trovare nuove soluzioni e per aumentare l’offerta di mezzi e di corse. Noi abbiamo sentito anche lo stesso Presidente Tua, raggiunto telefonicamente nonostante la giornata festiva e per questo lo ringraziamo della disponibilità, che ci ha illustrato la situazione, ovviamente dal suo punto di vista.
Ma andiamo per gradi e iniziamo dalla lettera scritta e inviata dal Sindaco di Avezzano. «È evidente il trend negativo che riguarda la diffusione di questo virus – dichiara Di Pangrazio -, ed è per questo motivo, sollecitato anche dal confronto con le municipalità della Marsica, che ho ritenuto di richiedere al dott. Gianfranco Giuliante e per conoscenza al Presidente della Giunta Regionale, Marco Marsilio, un incontro urgente per affrontare le problematiche del trasporto pubblico nella Marsica, in relazione alla pandemia in corso precisando che, sono pervenute a questa amministrazione, numerose segnalazioni di cittadini che reclamano un grave sovraffollamento dei mezzi e quindi la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza, così come stabilito dall’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio Dei Ministri. Molti Sindaci della Marsica, e a loro mi associo, hanno chiesto da tempo che venga implementata l’offerta di mezzi pubblici per garantire ai pendolari condizioni di trasporto più agevoli e, soprattutto, in piena sicurezza. Non occorre soltanto prevedere un maggior numero di corse sui tratti più affollati ma, riteniamo, sia fondamentale ripensare il modello organizzativo del servizio in ragione dei ritmi di vita della città, agendo in sinergia con le istituzioni e i soggetti pubblici e privati, con sollecitazioni ad incentivare il lavoro agile e la rimodulazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, al fine di favorire gli spostamenti della popolazione coniugandolo con l’offerta del servizio. Il trasporto pubblico è certamente uno dei servizi cardini per la mobilità dei cittadini ma è anche, in questo particolare momento – prosegue Di Pangrazio -, uno dei settori più a rischio per la salute delle persone e il nostro dovere è quello di tutelarla con qualsiasi mezzo a disposizione, attuando tutti i dispositivi necessari. I Sindaci della Marsica – conclude la missiva il Sindaco di Avezzano – restano in attesa di una urgente proposta, nella finalità di ridurre, se non eliminare le citate criticità. Il confronto con le amministrazioni sarà occasione per condividere idee e rapide soluzioni al fine di garantire la salvaguardia della salute pubblica, per evitare ulteriori pesanti condizioni restrittive alla popolazione, già così gravemente provata da questa crisi».
Sulla questione, il Presidente di Tua Gianfranco Giuliante spiega: «Debbo dire che a richieste delle volte banali si rischia di dover rispondere in un modo che potrebbe far passare per imbarazzante chi ha posto la domanda. Il Governo ha posto il limite dell’80% sulla portabilità di ogni mezzo, come dichiarato su ogni singolo libretto degli autobus in servizio. Ora, aumentare le corse equivale, necessariamente, a dover aumentare gli autobus. Bisogna chiarire un punto dirimente – dice Giuliante – . Il mercato in questo momento, anche a causa delle condizioni imposte dall’emergenza Covid-19, non è in grado di rispondere sollecitamente alla richiesta di bus di cui si parla. E questo, mi pare ovvio, è in contrapposizione netta con la necessità di avere nuovi autobus qui ed ora. Per ovviare, anche parzialmente, a questa necessità, la Regione Abruzzo e la Tua, tra le prime regioni in Italia, hanno reperito nuovi mezzi dai privati, aumentando la capacità di ben 65 autobus. La disponibilità, quindi, al momento è saturata. C’è da dire che questa richiesta di nuove corse è anche figlia di una percezione – afferma Giuliante –che fa apparire come se nei bus ci sia quasi una certezza della circolazione del virus. Debbo quindi rendere noto che la media di affollamento nei nostri mezzi è del 60%, massimo il 70%. Tua, soprattutto per quanto concerne casi limitati e sporadici, non può fare controlli, anche perché non è nei suoi compiti e poteri che sono appannaggio di forze dell’ordine ed altre istituzioni. A tal proposito, comunque, ho proposto alla Regione di provvedere ad un accordo di supporto con la Protezione civile che, con le tante associazioni con le quali agisce sui territori, potrebbe ovviare e risolvere questo problema. Ma non solo. A luglio scorso, quindi in largo anticipo – precisa il Presidente di Tua – ho scritto al Presidente Marsilio proponendogli un tavolo per creare una rete di stakeholders, esperti e protagonisti dei settori coinvolti in questa vicenda, per studiare un sistema di misure che potesse produrre una diminuzione di persone e mezzi in circolazione. Diffusione di smart-working, entrate ed uscite scaglionate in scuole e uffici, e-learning, didattica mista, differenziata e a distanza nelle scuole. Il tutto per il tempo necessario fino a che l’emergenza non si sia notevolmente ridotta. Sono soluzioni, peraltro, a costo zero che andrebbero a porre un freno ad affollamenti e circolazione di mezzi e persone. Bisogna anche comprendere che Tua non può fare investimenti che domani, a fine emergenza, risulterebbero di sovradimensionamento con grave rischio per la tenuta finanziaria e di bilancio della stessa azienda. Resta comunque chiaro un fatto incontrovertibile: se si ordina un autobus nuovo oggi – conclude Gianfranco Giuliante – , il mezzo sarà disponibile fra mesi, forse fra un anno. Quindi non andrebbe a risolvere il problema attuale».
La vicenda è a questo punto che non è, come evidente, di semplice soluzione, per lo meno se non si vanno a sciogliere alcune rigidità. Ad esempio, la posizione di relativa chiusura della Ministra Azzolina, e di molti soggetti nell’istruzione, ad un periodo continuativo di Didattica a Distanza o Mista. Così come, evidentemente, un’istituzionalizzazione di entrate ed uscite davvero scaglionate, in scuola e uffici, potrebbe effettivamente rappresentare una soluzione fattibile. Deve passare il principio, a nostro avviso, che in un momento di straordinarietà, si debbano per forza applicare misure ispirate alla straordinarietà.