Trasporto pubblico carente e insicuro. Pendolari infuriati in tutto l’Abruzzo
In tanti restano a piedi in attesa di corse bis e ter. Ritardi e disservizi. Ultimi casi a L’Aquila ed Avezzano
L’AQUILA – Continuano i disservizi sul trasporto pubblico locale, ormai è un bollettino di guerra giornaliero con segnalazioni che arrivano da ogni angolo della regione.
Lo rende noto il capogruppo regionale del Pd, Silvio Paolucci, che interviene sull’argomento raccogliendo una segnalazione di disagi ripetuti nel teramano. Ma anche nella Marsica le cose non vanno meglio. Coi nostri occhi, infatti, pochi giorni or sono, abbiamo potuto constatare come, al mattino, sono decine e decine le persone in partenza dell’Aquila che sono costrette ad attendere corse bis, tris e qualche volta quater, un altro sforzo e si va per la cinquina, e che, quindi, arrivano a lavoro o a scuola in ritardo.
“Poche ore fa un gruppo di venti pendolari,tra cui studenti e lavoratori, sono rimasti a piedi all’Aquila perché non vi era la corsa bis verso Teramo – dice Silvio Paolucci – Ricevo numerose segnalazioni di pendolari alla prese con una vera e propria lotteria del bus dove il più fortunato riesce a raggiungere l’università oppure il luogo di lavoro mentre gli altri restano a terra. Parliamo nel novanta per cento dei casi di persone abbonate che pagano in anticipo alla Tua somme vicino alle 1000 euro annue oppure studenti con abbonamenti mensili da 70/80 euro al mese. E’ una guerra tra poveri – aggiunge Paolucci – mentre la “giunta lenta” distribuisce soldi e denaro a festival dei cartoni animati gli abruzzesi vivono l’ incubo quotidiano di non riuscire a recarsi a lavoro. La cosa grave – aggiunge il capogruppo Pd – è che l azienda e le biglietterie emettono titoli di viaggio senza la garanzia del posto o del pullman. Mi chiedo – dice Paolucci – se il centro destra abbia cambiato idea sulla commissione d’inchiesta per i trasporti e se ritenga ancora urgente la sua istituzione. Noi stiamo ancora aspettando pazientemente. Pazienza che i pendolari hanno terminato da tempo.”
I pendolari di tutto Abruzzo sono stanchi di essere portati in carovana, sia sui bus che sui treni, ed è ora che chi di competenza intervenga per dare a questa grande massa di lavoratori e studenti un servizio degno e adeguato.