Trentenne tenta il suicidio ma viene tratto in salvo dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile

GRECCIO – Aveva già perso i sensi con la cintura stretta al collo all’interno della sua abitazione ma il provvidenziale intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti ha evitato il peggio.

Un trentenne è stato salvato nella tarda serata del 26 gennaio da un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rieti.

Il giovane, domiciliato a Greccio, prima di compiere l’insano gesto, aveva manifestato il suo intento suicida telefonando al Numero Unico Emergenza 112 per poi riagganciare subito la conversazione. La Centrale Operativa della Compagnia di Rieti ha immediatamente localizzato l’utenza ed ha inviato una pattuglia.

I militari intervenuti sul posto, dopo rapidi accertamenti riuscivano ad individuare l’abitazione del giovane, bussavano insistentemente alla porta ma, non avendo ricevuto risposta e ritenendo altamente probabile che l’uomo avesse già posto in essere un gesto estremo, forzavano la finestra e si introducevano nell’appartamento.

Quindi, dopo una veloce ispezione delle stanze, trovavano il giovane privo di sensi appeso con una cintura al soppalco della camera da letto.

Senza indugiare oltre, tagliavano la cintura, posizionavano l’uomo a terra e, dopo avergli praticato le manovre di respirazione cardio-polmonare (BLS), riuscivano a rianimarlo.

Dopo aver ripreso conoscenza, l’uomo veniva affidato alle cure del personale del 118, intervenuto sul posto su richiesta degli operanti, e trasportato presso il nosocomio San Camillo De Lellis, ove si trova ricoverato non in pericolo di vita.

Non si conoscono i motivi dell’insano gesto, interrotto dal tempestivo, provvidenziale, qualificato e determinante intervento dei militari dell’Arma che hanno così scongiurato il peggio.